Nei quarti di finale di Champions League l'Inter incontrerà il Cska di Mosca, una delle squadre rivelazioni del torneo. Ma chi vincerà la sfida dovrà vedersela in semifinale con la vincente di Arsenal- Barcellona. Gli altri accoppiamenti sono Bayern Monaco-Manchester United, oltre al derby transalpino tra Lione e Bordeaux.L'andata del quarto di finale tra Inter e Cska Mosca si giocherà mercoledì 31 marzo a San Siro. Il ritorno martedì 6 aprile a Mosca.
Paolillo: non sottovalutare Cska. "Per esperienza i sorteggi sono favorevoli o sfavorevoli solo dopo che è stata giocata la partita". L'amministratore delegato e direttore generale dell'Inter, ErnestoPaolillo, commenta così il sorteggio dell'urna di Nyon, che ha decretato che sarà il CSKA Mosca l'avversario dell'Inter nei quarti di finale di Champions League. "Io ricordo sempre quando l'altra volta- aggiunge Paolillo - è stata sorteggiata la squadra di Cipro, l'Anorthosis Famagosta, ed è stato detto che 'bel sorteggiò e poi abbiamo visto quanto abbiamo sofferto. Quella contro il CSKA non è una partita facile, sarebbe sbagliato sottovalutarla, per due motivi: prima di tutto perchè è all'inizio della stagione, è riposata, più fresca, e poi perchè lì si gioca su un tirreno sintetico, che facilita le squadre meno tecniche, mentre i più talentuosi hanno un minor controllo di palla", spiega Paolillo ai microfoni di Sky.L'ad nerazzurro avrebbe però preferito la gara di ritorno in casa. "La prima in casa un vantaggio? Io sono dell'opinione che avere al ritorno il pubblico di casa sia molto meglio". Mourinho dovrà fare a meno nella gara d'andata, di Lucio e Thiago Motta squalificati. "Io credo che un'assenza come quella di Lucio, in forma com'è, si faccia sentire, ma credo anche che l'Inter ha un organico di grandi professionisti e quindi bisogna saper affrontare anche queste situazioni di assenza. La squadra ha dimostrata di essere compatta e un giocatore vale quanto l'altro". L'Inter è l'unica squadra italiana rimasta in Europa. "Un orgoglio particolare? Assolutamente sì, questo orgoglio c'è, così come l'orgoglio di appartenere a una società che oltre ad aver avuto un grande passato sta avendo un presente fantastico, essendo pure l'unica squadra italiana presente qui oggi - ha aggiunto Paolillo -. Se ho parlato con il presidente Moratti? Sì, ho scambiato due parole con lui e anche lui condivide la preoccupazione di dover affrontare con molta attenzione questa gara, ma noi siamo qui per andare avanti e lo dimostreremo".