L'Inter diventa cinese, ora è ufficiale. Il gruppo Suning ha annunciato che rileverà il 68,55 percento della società nerazzurra, «è la prima operazione in Italia», ha affermato il presidente Zhang Jindong, che ha intenzione di voler
«ricostruire la gloriosa storia del passato».
Con il passaggio della maggioranza, l'Inter conferma l'uscita dal club di Massimo Moratti, mentre Erick Thohir continuerà alla guida di esso come presidente.
«Questa nuova partnership - dice Thohir - porta l'Inter a compiere un passo rivoluzionario verso il futuro».
Dopo settimane di speculazioni, la cinese Suning ha reso noto di aver raggiunto un accordo per acquistare il 68,55% dell'Inter per 270 milioni di euro.
La conferma è giunta durante una conferenza stampa congiunta tra la società cinese e i vertici dell'Inter nella città di Nanchino. In base all'accordo, l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, cederà tutta la sua quota nella squadra, appena sotto il 30%. L'attuale azionista di maggioranza, Erick Thohir, rimarrà l'unico azionista di minoranza della squadra e continuerà a rivestire il ruolo di presidente mentre Moratti lascerà il club.
«Portiamo in dote la nostra grande storia e credo che il gruppo Suning abbia tutto per farci crescere. Il nostro compito è rendere felici i nostri tifosi» ha detto Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, nel corso della conferenza stampa al Sofitel Zhongshan Golf Resort di Nanchino. «L' obiettivo per la prossima stagione è costruire una squadra forte, competitiva in Campionato e in Europa, per tornare a disputare la Champions», ha aggiunto Zanetti.