sabato 26 febbraio 2011
Prima gara di Coppa del mondo dopo i Mondiali - a 2.500 metri di quota, nel cuore della Bulgaria, nella località turistica di Bansko costruita a tavolino per lanciare anche da queste parti il turismo invernale -  e subito un successo dell'azzurro. Con l'11/o tempo di slalom ed il terzo di supergigante, il 26enne altoatesino ha messo insieme una vittoria con i fiocchi: è la sua seconda in carriera dopo quella nella discesa di Bormio, unico italiano a riuscirci, due anni fa.
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Christof Innerhofer - anzi, ormai è sempre più WINNERhofer - ricomincia da dove ci aveva lasciato ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 2001: vincendo.Prima gara di Coppa del mondo dopo i Mondiali - a 2.500 metri di quota, nel cuore della Bulgaria, nella località turistica di Bansko costruita a tavolino per lanciare anche da queste parti il turismo invernale -  e subito un successo dell'azzurro.Il tutto mentre in Svezia, nella discesa di Aare, è tornata a  vincere l'americana Lindsey Vonn: settimo successo stagionale e 40/o in carriera. Dietro di lei la slovena Tina Maze e la tedesca Maria Riesch. Quest'ultima guida ancora la classifica generale ma Vonn la tallona.Innerhofer ha messo in riga - ad un solo centesimo di distacco, vera sorpresa della giornata dopo la delusione nella sua Garmisch - il tedesco Felix Neureuther ed il francese Thomas Mermillod-Blondin. Per colpa di una banco di nebbia, la supercombinata di Bansko è partita in ordine rovesciato: di buon mattino la manche di slalom speciale e tre ore più tardi la prova di supergigante su un tracciato non facile, ripido e tecnico.Con l'11/o tempo di slalom ed il terzo di supergigante, il 26enne altoatesino ha messo insieme una vittoria con i fiocchi: è la sua seconda in carriera dopo quella nella discesa di Bormio, unico italiano a riuscirci, due anni fa. Nel Palmares Innerhofer ha poi altri tre terzi posti in supergigante ad Aareed in supercombinata al Sestriere 2009, oltre a quello dello scorso dicembre sempre nella sua amatissima discesa sulla Stelvio di Bormio.E poi c'è, naturalmente, la sfilza di  medaglie mondiali conquistate a Garmisch 2011: oro in supergigante, argento in supercombinata e bronzo in discesa.  Innerhofer, è insomma, un allegro e poderoso treno in marcia verso risultati di prestigio. In questo suo magico momento tutto gli riesce facile: gareggia con il cuore leggero e la mente sgombra. In più Innerhofer oggi ha potuto ovviamente approfittare di assenze importanti: Aksel Svindal, Carlo Janka, Beniamin Raich, Bode Miller, Silvan Zurbriggen. Sono tutti atleti che, durante o subito dopo i Mondiali, hanno dovuto far pausa per infortuni o necessità di recupero fisico. Ma quella di Bansko non è stata certo una vittoria regalata. Tanto che il croato Ivica Kostelic che aveva stravinto le prime tre gare di questa disciplina conquistando anticipatamente anche la Coppa di specialità, è finito solo 5/o. Per Ivica non è una grossa delusione: ha ormai un vantaggio immenso in classifica generale su Cuche e la Coppa del mondo è per lui sempre più vicina.Mentre ad Aare le azzurre hanno deluso - Nadia Fanchini, la migliore, solo 15/a perchè ancora una volta ha sbagliato troppo: per lei la lunghezza delle piste dovrebbe venire dimezzata -  nella supercombinata uomini c'è da registrare un bel 9/o posto di Manfred Moelgg che supercombinatista non è. Manfred era stato eccellente terzo dopo la prova di slalom. Questo significa che è bello carico dopo il bronzo mondiale: l'allenamento di oggi lascia presagire qualcosa di buono per domani, quando la trasferta di Bansko si chiuderà proprio con uno slalom speciale; mentre ad Aare le donne gareggeranno in supergigante.
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