Prima, importantissima vittoria per il “Setterosa” alla vigilia della partenza per i Giochi Olimpici di Rio: quella della solidarietà. A pochi giorni dalla partenza per il Brasile, subito dopo l’allenamento del mattino, il “Setterosa” al completo, la fortissima Nazionale di Pallanuoto Femminile guidata dal commissario tecnico Fabio Conti e dalla capitana Tania Di Mario, già medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2004 di Atene, ha portato doni e allegria ai bambini ricoverati nei reparti pediatrici del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, che hanno vissuto una giornata davvero speciale. La delegazione della Nazionale di pallanuoto femminile, accolta dal Direttore generale del Gemelli Enrico Zampedri, ha fatto visita in particolare ai bimbi ricoverati, ai loro genitori, ai medici e al personale sanitario dei reparti di Neuropsichiatria infantile e del Centro Nemo, di Pediatria, di Neurochirurgia infantile e di Oncologia pediatrica del Gemelli.Il “Setterosa” e lo staff tecnico nella loro coinvolgente ed emozionante visita al Gemelli sono stati accompagnati nei reparti dai professori Eugenio Mercuri, Massimo Caldarelli, Riccardo Riccardi e Piero Valentini del Polo della Salute della Donna e del Bambino del Policlinico A. Gemelli .
Questa visita, nell’imminenza dell’evento sportivo più importante del quadriennio, acquista un significato e un valore ancora maggiore perché rappresenta un gesto di solidarietà e di attenzione verso chi, in particolare i bambini, nell’età del gioco e della spensieratezza, si trovano a giocare una partita così importante come quella per la salute.
"Ringrazio i tecnici e le atlete della Nazionale di pallanuoto e tutta la Federazione Italiana Nuoto (Fin) per la sensibilità dimostrata verso i piccoli degenti del Gemelli – ha affermato il direttore generale del Policlinico,
Enrico Zampedri - per questa bellissima iniziativa realizzata con ammirevole discrezione e familiarità, che ne fa delle campionesse oltre che di sport di solidarietà. Oggi le nostre pallanuotiste hanno portato nei reparti pediatrici del Gemelli il loro contagioso entusiasmo e incoraggiato tutti i bimbi ricoverati, insieme ai loro genitori, a vincere la loro partita per la guarigione".