Restauratori all'opera a Ercolano - Ansa
La Japan Art Association, che assegna ogni anni il Praemium Imperiale, definito anche il Nobel dell'arte, ha scelto i suoi cinque vincitori per la 32ª edizione (oltre alla medaglia e a un diploma, ricevono una somma in denaro di circa 125mila euro); fra i premiati un riconoscimento va anche all'Italia, ovvero alla Scuola di alta formazione dell'Istituto centrale per il restauro di Roma diretto da Alessandra Marino. La scuola, che quest'anno conta ben 110 iscritti, otterrà una borsa di studio dedicata ai giovani artisti. «È un impegno a continuare a investire nell'eccellenza italiana del restauro e della tutela» ha detto il Ministro Dario Franceschini, commentando la notizia. Gli altri premiati sono: per la pittura-fotografia ha vinto il fotografo brasiliano Sebastião Salgado, mentre per la musica il premio va al violoncellista statunitense Yo-Yo Ma. Il californiano James Turrell riceverà invece quello per la scultura e l'archistar inglese Glenn Murcutt quello per l'architettura. La premiazione avverrà a Tokyo in ottobre, col principe giapponese Hitachi. L'evento, a causa della pandemia, non si terrà però in presenza.