"Dante in Duomo" a Milano - duomonilano.it
Papa Francesco «auspica che la lodevole riproposizione dell’opera del sommo poeta, “profeta di speranza e testimone della sete di infinito insita nel cuore dell’uomo” (lettera apostolica Candor Lucis Æternæ) illumini gli animi, facendo elevare lo sguardo alle verità eterne per ben affrontare, con slancio di carità, il quotidiano cammino terreno». Con queste parole, trasmesse all’arciprete del Duomo Gianantonio Borgonovo dal sostituto alla segreteria di Stato Edgar Peña Parra, papa Bergolio ha salutato la conclusione del ciclo “Dante in Duomo” che, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, dal 3 maggio fino a ieri sera ha portato nella cattedrale di Milano la lettura integrale della Divina Commedia, sotto la direzione artistica del regista e attore Massimiliano Finazzer Flory, al quale la Società Dante Alighieri ha conferito la Medaglia d’oro e il diploma di benemerenza per il suo impegno. L’iniziativa ha visto la partecipazione di musicisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e degli allievi del Piccolo Teatro di Milano, che ogni giorno hanno letto di due canti; in apertura di ogni cantica una lectio magistralis introduttiva (Massimo Cacciari per l’Inferno, Marco Ballarini per il Purgatorio ed Elio Franzini per il Paradiso). Più che lusinghiera la risposta del pubblico all’iniziativa, voluta da Borgonovo in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, e, trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Duomo di Milano e dalla pagina Facebook ufficiale del Duomo di Milano. Ieri sera è stato inoltre annunciato che “Dante in Duomo” si ripresenterà il prossimo anno con un grande evento il 25 marzo in occasione del Dantedi, in particolare dedicato ai giovani.