Dalla Lega Pro alla serie A in due anni. Il miracolo del Novara si è avverato domenica sera con il 2-0 rifilato al Padova (reti di Gonzalez al 16' e Rigoni al 70') nel ritorno della finale dei playoff di serie B: i piemontesi tornano nella massima serie dopo 55 anni. Al fischio finale è esplosa la festa dei tifosi, che poi si sono riversati nelle vie del centro tra caroselli di auto. Epicentro della festa è diventato subito piazza Martiri della Libertà: i tifosi hanno fatto a gara per scalare la statua di Vittorio Emanuele II e issare la bandiera del Novara. "È un grande risultato che corona un biennio straordinario, fantastico, frutto del lavoro di un gruppo che aveva grande fame" ha spiegato dopo il match l'allenatore Attilio Tesser, vero artefice dell'impresa. "E pensare che all'inizio del campionato ci eravamo posti l'obiettivo della salvezza - prosegue Tesser - Siamo partiti bene e questo ci ha dato grande soddisfazione e grande morale. E anche nei momenti più difficili è stato il gruppo a tenere duro e a conquistare un grande risultato, del tutto inaspettato".Dopo la festa sarà già ora di pensare alla serie A. Il Novara ripartirà da Tesser e dal gruppo che ha conquistato lo storico traguardo. "Sono felice di rimanere qua, in una società che mi ha dato fiducia - continua - e sono felice di tutti questi ragazzi, che hanno saputo seguirmi sulla strada del sacrificio e del lavoro".Se il Novara ride, il Padova piange. L'allenatore Alessandro Dal Canto cerca di consolare i tifosi delusi: "Siamo arrivati fino in fondo - sottolinea - dopo una rincorsa esaltante. Merito al Novara che ha saputo essere costante per tutto il campionato e sicuramente merita questa promozione".