Lo stadio di Brasilia è un tripudio di giallo. L'atmosfera è di festa e la Selecao non delude, anzi travolge il Camerun con un netto quattro a uno, trainata da uno straordinario Neymar che segna due reti e fa letteralmente impazzire la difesa degli africani per nulla intimiditi ma anche molto fisici e fallosi. La prima giornata conclusiva dei gironi (A e B) si chiude senza grosse sorprese, conferma che questo non è un mondiale per le europee (su quattro squadre che passano il turno tre sono americane) e regala già i primi match degli ottavi. Per la qualificazione, e
non potrebbe essere altrimenti, l'allenatore Luiz Felipe Scolari esalta il suo fuoriclasse, Neymar, e guarda già avanti, al prossimo avversario,
quel Cile che avrebbe evitato volentieri. "Avrei scelto un'altra
nazionale se avessi potuto. Il Cile, come tutte le sudamericane, è
molto difficile da affrontare. Ha malizia e molta qualità". Il Messico invece, arrivato secondo nel girone A, avrà il difficile compito di battere l'Olanda che chiude a punteggio pieno questa prima fase del mondiale con tre vittorie e si conferma la squadra europea più "tonica". Il Messico nell'altra partita soffre un po' all'inizio, poi dilaga segnando tre gol e lasciando alla Croazia quello della bandiera.
Nel girone B l'Olanda non perde un colpo e dopo aver calpestato la Spagna, risucchiato alla distanza l'Australia manda ko anche il Cile con un secco due a zero. Per tre quarti di gara gli arancioni cincischiano, poi affondano gli artigli. Il Cile, sconfitto, passa il turno ma dovrà affrontare il favoritissimo Brasile. Nell'altra partita la Spagna campione uscente saluta riscattando almeno in parte la figuraccia fatta sin qui e infliggendo un secco tre a zero all'Australia.