ll Giro d’Italia numero cento parte il 5 maggio da Alghero e arriva a Milano il 28 maggio. Dopo le tre tappe sarde in onore di Fabio Aru - presentate un mese fa - la carovana rosa sbarcherà in Sicilia e saranno subito fuochi d’artificio con l’arrivo sull’Etna ai 1.892 metri del Rifugio Sapienza. Dopo l’omaggio a Nibali con l’arrivo a Messina, si riparte da Reggio Calabria per risalire la Penisola toccando Terme Luigiane, Alberobello e Peschici prima di un altro traguardo in salita - il secondo - sul Block Haus.Prima sfida contro il tempo con la Foligno-Montefalco, tutt’altro che semplice con i suoi 39 chilometri di continui saliscendi. A seguire Bagno di Romagna (con il Monte Fumaiolo), la volata di Reggio Emilia (faranno anche un tratto in autostrada, con tanto di Gpm) e quella di Tortona prima di un nuovo traguardo in salita, quello al Santuario di Oropa: tappa questa che in un sol colpo ricorderà Fausto Coppi (il via è da Castellania, ndr) e Marco Pantani. Da Valdengo poi arrivo a Bergamo dopo aver affrontato il Miragolo San Salvatore e il Selvino, come avvenuto poche settimane fa a Il Lombardia. La settimana decisiva si apre con un autentico tappone, la Rovetta-Bormio con Mortirolo, Stelvio (ovviamente Cima Coppi) e Giogo di Santa Maria (il versante svizzero dello Stelvio a quota 2.502 mt: gli unici 20 km all’estero, ndr) prima della picchiata verso il traguardo.
Le cime impervie
Dopo il traguardo di Canazei, altra tappa molto dura con la Moena-Ortisei, con Pordoi, Valparola, Gardena e Passo di Pinei prima dell’ascesa finale. Potevano forse mancare le montagne friulane? Certo che no e allora ecco la San Candido-Piancavallo con conclusione in quota salendo da Aviano. La penultima tappa proporrà l’attesissima scalata del Monte Grappa e il Gpm di Foza prima del traguardo di Asiago. A seguire, lungo trasferimento per approdare a Monza: dall’autodromo a Milano: ultima tappa a cronometro con 28 chilometri da percorrere per dare il volto definitivo alla graduatoria del Giro 100.Che Giro è? Duro, adattissimo a corridori come il sudafricano bianco Chris Froome, che molto probabilmente non verrà a correrlo per tentare il poker sulle strade di Francia, ma con i 67 chilometri contro il tempo (al Tour solo 36 km, ndr) e sei arrivi in salita, avrebbe davvero pane per i suoi denti.Male non farebbe nemmeno Nairo Quintana, ma anche il colombiano sogna in giallo. Sarà molto probabilmente un Giro per Vincenzo Nibali, che al momento - ma i giochi sono ancora apertissimi - dovrà vedersela con Fabio Aru e i francesi Romain Bardet (secondo al Tour quest’anno, ndr) e Tibaut Pinot (terzo al Tour nel 2014).
Nibali avverte
«È un Giro molto bello - dice Nibali, vincitore di due corse rosa oltre ad un Tour e una Vuelta -. Mi sembra disegnato benissimo, con tantissime montagne, ma anche con molte tappe trabocchetto. Il tappone di Bormio, con il Mortirolo e la doppia scalata dello Stelvio è da far tremare i polsi. Però come sempre le corse le fanno i corridori e bisognerà vedere chi si presenterà al via da Alghero».