La cosa più noiosa del calcio? Guardare le partite dell’Inghilterra di ogni epoca. Questi sir che ancora ci ricordano di essere gli «inventori» del football (mille anni fa i popoli asiatici già giocavano a pallone e nel Rinascimento i fiorentini ne hanno fatto un gioco storico) avranno pure brevettato il calcio moderno e messo il marchio sulla migliore industria dei sogni di cuoio (stadi di proprietà , diritti tv, merchandising), ma nel 2016 praticano sempre lo stesso identico gioco, noioso e più vecchio perfino della Regina madre. Guardi una partita dei bianchi di Roy Hodgson e nel frattempo puoi prepararti un caffè, parlare al telefono con un amico e scrivere una lettera all’innamorata che tanto in campo gli undici dell’England non faranno accadere nulla. Solo i loro tifosi, i più ubriachi del vecchio continente, se la cantano e se la suonano sugli spalti per far trascorrere più in fretta possibile i mortali 90 minuti del match. Dulcis molto in fundo: ne esce puntualmente il classico piattino povero povero della solita zuppa inglese. L'ultimo è stato servito nella gara contro la piccola Slovacchia che ha alzato il suo bel muro difensivo e su quello l’Inghilterra , a testa bassa e con quella corsa nevrotica dei suoi levrieri , è andata sistematicamente a sbattere. Pari e patta. Inghilterra qualificata, ma non sarà certo una qualificazione da ricordare come quella dei simpatici e più fantasiosi cuginetti del Galles. Ramsey, Taylor e mister "cento milioni" Bale (terzo gol di fila a Euro2016) stendono la Russia e si piazzano al primo posto davanti a sua ovvietà l'Inghilterra. Gli indomiti Dragoni di Coleman non vinceranno l’Europeo (non sì sa mai... è l’anno dell’effetto Leicester), ma intanto sono entrati nella storia del football inventato dagli inglesi. I Leoni docili di Hodgson di sicuro non approderanno in finale (ci assumiamo fin da ora la responsabilità del pronostico), ma se avessero avuto in rosa Ramsey, Taylor e Bale almeno avremmo assistito a un calcio diverso dalla solita e indigesta zuppa inglese.
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