SAKHIR – Adesso provate a dire in giro che la Ferrari è migliorata e che la Mercedes è a portata di mano. Hamilton in pole davanti a Rosberg per 77 millesimi e poi Vettel con la Ferrari a 519 di distacco mentre l’anno scorso, stessa pista stessa ora e stessi piloti, il divario era inferiore. Ma con una grossa novità: dall’anno scorso a quest’anno i tempi sono migliorati di tre secondi al giro. Merito delle gomme Pirelli più performanti, ma soprattutto di macchine e motori che sono migliorati moltissimo in appena 12 mesi.
Ebbene, a guardare i tempi segnati, la Mercedes ha migliorato più della Ferrari e dopo appena due gare non è per niente bello. Si parla di modifiche al motore per il Gp di Spagna, metà maggio, ma nel frattempo ci saranno altre due gare, Cina e Russia, per cui la speranza è che la corsa possa riservare qualcosa di meglio da quanto fatto intuire dalle qualifiche.
E visto che in pista il risultato è ormai scontato (pure che Raikkonen quarto stia dietro a Vettel dei soliti due decimi al giro) e che le qualifiche nel nuovo sistema hanno confermato di essere una schifezza, l’attenzione finisce tutta per il retro paddock, cioè alle discussioni che coinvolgono anche il presidente della Fia, Jean Todt, che domenica mattina riunirà tutti i team manager per trovare una soluzione: “A me queste prove non piacciono, si potrebbe pensare a un sistema misto Q1 e 2 come in passato e il nuovo metodo nella Q3. Se non dovesse essere accettato? Non ci resta che pregare…Ma in Australia ho visto anche cose positive, una bella gara combattuta quindi non fermiamoci solo sulle cose negative ma guardiamo nell’insieme il tutto”.
Sarà, ma il problema non è tanto quello che succede in pista, ma i piloti stessi che dovrebbero essere l’anima dello sport. Dopo le qualifiche le dichiarazioni sono state tutte in fotocopia, con il solito accenno alla posizione dei piloti sulle qualificazioni che non piacciono: “Stiamo discutendo in Gpda (l’associazione dei piloti, ndr) e il nostro punto di vista è molto chiaro” ha detto Vettel.
Nel frattempo si è parlato anche del Gp a Monza, visto che in Bahrain è arrivato Uberto Selvatico Estense, direttore dell’autodromo di Imola, che ha parlato a lungo con Ecclestone: “Abbiamo discusso e chiarito dei punti, noi faremo di tutto per fare il Gp ma non è che lo facciamo contro Monza, si può benissimo farlo insieme”. Si paventa, quindi, una alternanza di impianti nel caso si definisse l’accordo, anche perché Imola deve fare dei lavori importanti, i cui progetti sono stati presentati sul sito del comune con data di inizio lavori etc etc… A questo punto, la parola torna alla pista con la gara che scatta domenica alle 17, ora italiana.