Volti e mestieri, luoghi e città. Operai e lavandaie, funzionari e scugnizzi, artigiani e urbanisti; porti e acquedotti, giardini e monumenti, gite aziendali e chioschetti di artigiani. È l’Italia con le sue facce e le sue opere, una carrellata del secolo scorso nelle immagini indimenticabili degli Archivi Alinari, deposito storico della memoria visiva nazionale, oggi una Fondazione della regione Toscana presieduta da Giorgio Van Straten e diretta da Claudia Baroncini.
“L’Italia, com’era” è un progetto di Foglieviaggi, un format che va online sul sito www.foglieviaggi.cloud curato da Vittorio Ragone e animato da giornalisti e scrittori. Per dieci grandi città una videofotogallery con immagini del Novecento, e un racconto d’autore su eventi-cardine dell’identità e della storia locali. La selezione delle musiche di accompagnamento e degli interpreti è di Adriana Tessier. “L’Italia, com’era” è introdotto da una presentazione di Michele Smargiassi, giornalista e esperto di fotografia, da un commento della scrittrice Federica Iacobelli e da un’intervista al presidente Van Straten raccolta da Franco De Felice.
Nella prima puntata Roberto Roscani racconta “Roma sparita”: il cambiamento urbanistico avvenuto all’inizio del XX secolo e poi durante il fascismo, quando intere aree furono ridisegnate per celebrare i fasti della Capitale. La serie continuerà a cadenza settimanale con questi titoli e autori: “Napoli. I volti e le vie” di Marcella Ciarnelli, “Genova e il suo porto” di Roberto Orlando, “Bologna. I canali e i tram” di Jenner Meletti, “Bari. L’acquedotto pugliese” di Maddalena Tulanti, “Milano operaia” di Oreste Pivetta, “Torino. Dinastie e popolo” di Andrea Aloi, “Venezia, magia diversa” di Nicola Fano, “Palermo e i mercati”' di Enzo D’Antona, “Firenze. Casa Madre” di Franco De Felice. Un viaggio nell’Italia di una volta. Per leggere meglio l’Italia di oggi.