Ansa
Siamo ritornati al tempo dei «francesi che si incazzano», canta Paolo Conte, per Gino Bartali che vinceva al Tour. La Francia ci dichiara “guerra” (fonte Paris Match), e per colpa di chi? Per smercio illegale di vaccini e siringhe anti-Covid o magari per le mafie italiane infiltratesi nel milieu di Marsiglia? No, ci “schifa” con il suo tradizionale e insostenibile sciovinismo, ci bolla come popolo di «drogati», per via della vittoria dei romanissimi Måneskin: Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) e Ethan Torchio (batteria) all’Eurovision Song Contest. L’assurdo j’accuse canoro punta il dito su Damiano David, il ventenne bello e dannato frontman della rockband italica accusato di aver assunto cocaina durante la diretta della kermesse di Rotterdam. Galeotta è stata la ripresa in eurovisione di Damiano che china il capo sul tavolo della sfarzosa “green room” (affollata da 3500 spettatori più gli altri artisti) dove i quattro ragazzi della band erano sistemati in attesa di giudizio.
Alle 18.15 di lunedì la questione finalmente è giunta ai titoli di coda con il comunicato ufficiale dell’Ebu: «Nessun consumo di droga è avvenuto nella green rom e riteniamo chiusa la questione». Zitti e buoni tutti quanti. A cominciare dai francesi che non ci stanno a far la parte dei secondi. Tanto rumore per nulla infatti origina dal secondo posto di Voilà, il brano della cantautrice parigina Barbara Pravi, eletta e eroina o “signora Malaussene” della rivolta anti-italiana. La ragazza, sconfitta per 25 punti dai Måneskin (hanno ottenuto 524 punti) si allinea al malcontento nazionale e dalla sua bastiglia di Instagram sbandiera il tricolore alla “Marianna”: «Io sono arrivata all’Eurovision da outsider e con la mia squadra non sono scesa a compromessi. Sono orgogliosa di aver portato la Francia sul podio». Ignoriamo quali compromessi possano aver fatto i Måneskin, i quali sono la squadra più apprezzata del pianeta musicale. Il loro brano sanremese è un tormentone mondiale: è il più ascoltato dal pubblico di Spotify. E la loro performance all’Eurovision è stata un po’ la cronaca di una vittoria annunciata, per quasi tutti gli addetti ai lavori, tranne per quelli francesi che erano pronti a salire sul carro della Pravi. Giustizia è fatta, e nessun furto dunque e soprattutto niente droghe siamo italiani. Dunque la Francia si tenga la Gioconda e noi la vittoria all’Eurovision dei Måneskin che è stata salutata anche con un casto spogliarello di Cristiano Malgioglio in diretta su Rai 1 che non ha scandalizzato nessuno, neppure i francesi residenti in Italia.