L'eremo della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano (Lucca)
Sono libri dell'altro mondo. Testi che vanno dritti al cuore, lì dove si gioca ogni giorno la battaglia più grande dell'uomo. Volumi fuori dai comuni canali editoriali che sgorgano come preziose sorgenti da un luogo "celestiale": il suggestivo Eremo della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano (Lucca).Un baluardo di autentica spiritualità incastonato tra maestosi boschi di castagno dove una comunità di monaci eremiti vive secondo la regola di san Benedetto conversando con Dio e contemplando le sue meraviglie.Una luce lontana dal trambusto quotidiano che continua ad attirare adulti e soprattutto giovani che vogliono scoprire il senso di questa vita.
Attorno all'Eremo negli anni si è costituito un gruppo nutrito di laici che ha dato vita al Laboratorio della Fede, un'associazione che dal 2011 seleziona veri e propri libri dell'anima. «Ci riuniamo periodicamente - spiega il suo presidente Gilberto Giannotti - per la preghiera, l'adorazione eucaristica o per incontri culturali. All'inizio coinvolgevamo persone e famiglie qui della Garfagnana. Oggi però possiamo contare su oltre duecento associati in tutt'Italia, con nuove adesioni anche dalla Sicilia. Con la guida spirituale dell'eremo abbiamo pensato di allargare la nostra azione mettendo in circolo dei titoli sconosciuti nel panorama editoriale o non più ristampati. Come Lo specchio del monaco di Anselmo Stolz, un volume che contiene "istruzioni" per la vita cristiana anche dei laici. E difatti è andato a ruba».
Decisivo allora è stato l'apporto di un altro amico storico dei monaci, come il bergamasco Vincenzo Ciarlante, che si occupa della stampa dei libri. «La mia attività principale è legata al piccolo studio grafico di cui sono proprietario. Ho deciso di creare una vera "casa editrice" soltanto per poter pubblicare titoli con una finalità religiosa e culturale che condivido. Come appunto i testi dell'eremo. Sono nate così le Edizioni Kolbe, dal nome del grande san Massimiliano: mi ha sempre colpito l'attività di questo frate che durante la Seconda guerra mondiale con una macchina tipografica vecchissima stampava in proprio un milione di copie del Cavaliere dell'Immacolata».
Ciarlante è l'editore sui generis, per conto dell'eremo, di libri che "non hanno prezzo" nel senso letterale dell'espressione: «All'inizio mettevamo "edizione non commerciabile". Gli eremiti vivono di Provvidenza e ovviamente non vogliono proventi dai volumi. Poi però anche loro hanno dovuto convenire che se non mettiamo un prezzo di vendita il libro incontra grossi limiti nella distribuzione. Le librerie non avranno interesse a venderlo perché non ne ricaverebbero nulla. Allora lo applico io in maniera grezza in relazione al numero di pagine ma solo nella scheda bibliografica. Sulla copertina cartacea il prezzo non c'è. Anche perché sono testi che si diffondono con il passa-parola lasciando magari un'offerta. I volumi possono essere richiesti alle Edizioni Kolbe o al Laboratorio. Ai monaci interessa soltanto che vengano letti. E anche io, che non vivo con la casa editrice, voglio solo dare un battesimo a libri che altrimenti non avrebbero mai visto la luce».
Il vero guadagno è quello spirituale per una sfida controcorrente che sta diventando entusiasmante: «Stampiamo tre-quattro titoli all'anno, circa duecento copie per volta e ristampiamo quelli esauriti. Abbiamo avuto anche richieste da amici dell'eremo che vivono all'estero. La difficoltà specie per i testi molto vecchi è capire se sono ancora coperti da diritto d'autore. In genere abbiamo sempre avuto la liberatoria, in alcuni casi è accaduto che ci venisse accordata ma poi tolta perché l'editore precedente ha deciso di ristamparlo a sua volta: ma noi ne siamo ben contenti perché se il libro vale e viene ristampato da altri ben venga».
Sono nate tre collane, una è dedicata all'Oriente cristiano con alcune voci importanti della spiritualità ortodossa come Sergio Bolsakov nel libro Pregate sempre senza stancarvi mai. Incontri con la preghiera di Gesù. Ma hanno avuto successo anche La vita spirituale e l'orazione secondo la Sacra Scrittura e la tradizione monastica di madre Cécile J. Bruyère prima abbadessa del monastero Sainte-Cécile di Solesmes, figura di spicco della spiritualità monastica francese. E poi Il guado dello Iabbok del gesuita Irénée Hausherr. Un testo sul potere della preghiera capace di superare anche gli ostacoli più grandi: «La preghiera non libera dalla sofferenza, non è questo il suo compito, ma essa vi fa trovare qualcosa grazie a cui vale la pena che la si sopporti».
Lo scorso anno è uscito tra gli altri anche il robusto Vita in Dio nella gioia del trappista Olem Rac. Ma si guarda già avanti: «Pensiamo - aggiunge Giannotti - di stampare a breve una biografia di suor Nazarena reclusa camaldolese di Roma e un'altra su un monaco del Monte Athos della comunità di Giuseppe l'Esicasta. E magari un libro sulla mistica di un domenicano spagnolo... Sono tutti testi di non facile lettura. Ma contengono le chiavi per aprire l'animo e incamminarsi sui sentieri di Dio».