Si allunga l’impressionante catena di tragedie alla Dakar, la corsa che in 36 edizioni ha già collezionato 23 vittime. Eric Palante, centauro belga, è deceduto durante quinta tappa del più celebre e funesto rally mondiale. Il pilota ha perso la vita durante la frazione argentina tra Chilecito e San Miguel de Tucuman. Palante, 50 anni, alla sua 11ª Dakar, partecipava alla corsa nella categoria dei piloti senza assistenza. È la terza vittima di questa edizione nel giro di poche ore: prima di lui, in un incidente avevano perso la vita due giornalisti argentini al seguito della corsa.
Palante è la 23ma vittima fra i piloti (oltre una sessantina
in totale), nelle 36 edizioni della Dakar, il rally più famoso
del mondo che in tempi lontani si chiamava Parigi-Dakar perché
partiva appunto dalla capitale francese attraversava diversi
paesi africani e il deserto del Sahara, e poi si concludeva in
Senegal.
Dal 1995 la corsa non è più partita da Parigi, ma aveva l'
arrivo sempre a Dakar. Dal 2009 invece, per motivi di sicurezza,
legati ai pericoli ambientali lungo buona parte del territorio
africano, la corsa si è trasferita nel continente sudamericano,
pur mantenendo lo storico nome di Dakar, un evento che unisce
passione per i motori, senso dell'avventura e del rischio, oltre
a ingenti interessi economici, ma ha un elevato prezzo in
termini di vite umane. Non c'è praticamente edizione che non si
porti dietro le sue vittime: l'anno scorso morirono due
motociclisti, il francese Thomas Bourgin, 25enne e lo spagnolo
Jorge Martinez Boero, 38enne, caduto nella prima tappa.
L'incidente più grave avvenne nel 1986, quando cadde un
elicottero e morirono i 5 passeggeri, tra cui l'inventore della
corsa, Thierry Sabine. Nella lunga scia di sangue è finito
anche il pilota italiano Fabrizio Meoni, morto nel 2005.
Nel 2008 la gara fu annullata, per la prima volta nella
storia della corsa, a causa dell'omicidio in Mauritania di 4
turisti francesi (l'edizione 2014 è la 35ma; 36ma se si
considera quella del 2008). Nel 1991 in Mali il pilota di un
camion fu colpito alla testa da un proiettile vagante.
Il 2010 fu funestato al via dalla morte di una spettatrice,
Natalia Sonia Gallardo, investita: nello stesso anno l'incidente
gravissimo al sardo Luca Manca. Nel 2011 altro sangue: stavolta
a perdere la vita fu Marcelo Reales, 43 anni, un contadino
investito da uno dei concorrenti, Eduardo Amor. L'anno prima un
altro motociclista, il francese Pascal Terry, fu addirittura
ritrovato solamente tre giorni dopo la morte.