Basso impatto ambientale
Il progetto della
candidatura di Cortina ai Mondiali di sci alpino è 'verde': non
si prevedono interventi devastanti, non ci saranno nuove
infrastrutture di grande impatto ambientale. Così recita il
dossier presentato per il 2021, che sarà sostanzialmente ripreso
dal nuovo documento, da presentare alla Federazione
internazionale sci il prossimo settembre.
Servono una nuova pista e una una nuova strada
Per il ritorno in Italia della rassegna iridata, che manca da
Bormio 2005, la città ampezzana sta già lavorando per adeguare
le proprie strutture. Si prospettano due sole opere nuove: la
pista Anton Sailer, sul Col Druscié, per le gare di slalom
speciale, maschili e femminili, e la strada di accesso al
traguardo di Rumerlo. La pista è stata approvata dalla Regione
Veneto un anno fa, per l'impiego agonistico; per la strada, il
comune ha messo a bilancio preventivo 8 milioni di euro. In
quanto alle altre piste, l'attuale Olimpia rimarrebbe per le
gare femminili; la nuova Vertigine Bianca, realizzata collegando
piste già esistenti, ospiterebbe le prove veloci maschili; sulla
Labirinti ci sarebbe lo slalom gigante.
Riutilizzo di strutture esistenti
Quanto ai numerosi servizi richiesti da un mondiale, si pensa
di utilizzare le strutture esistenti, come il centro
polifunzionale Alexander Girardi e lo stadio Olimpico del
ghiaccio. In altri casi si allestiranno strutture temporanee, da
rimuovere dopo l'evento. Il progetto prevede poi una nuova
piscina, la riqualificazione della ex stazione e la pista da bob
che dovrebbe prevedere nelle vicinanze un nuovo edificio
denominato 'città dello sport', che permetterà di ospitare gli
atleti delle varie discipline in una struttura dotata di tutte
le attrezzature necessarie.
Trasporti e alberghi
Non viene trascurata la voce trasporti aerei: nel dossier si
assicura la conclusione dei lavori di ammodernamento
dell'eliporto di Fiames. Per l'accesso ferroviario si fa
riferimento alle "due importanti stazioni vicine a Cortina,
entrambe a 30 chilometri, Calalzo a sud, Dobbiaco a nord". Per
gli alberghi, il dossier indica 4.761 posti letto, indirizzando
gli altri ospiti verso Cadore, Pusteria e Val Badia. È previsto
l'impiego di 1.200 volontari, ad affiancare lo staff di persone
stipendiate. Nei dieci giorni di gare è ipotizzato l'afflusso di
150 mila spettatori.