Il commissario tecnico Antonio Conte, dopo il pesante ko dell’Italia contro la Germania in amichevole (4-1), va al contrattacco: «I giocatori sono questi, non è che si tirerà fuori dal cilindro qualcosa di diverso o di strano» in vista delle convocazioni per gli Europei. «Ho fiducia nei miei ragazzi, so di poter contare su di loro. Ma dobbiamo restare tutti con i piedi per terra. Veniamo dal fallimento Mondiale, i convocabili dalla A si sono dimezzati in dieci anni, conoscevamo il gap dalle grandi: non possiamo essere selezione, dobbiamo essere squadra. Non ho lasciato a casa nessun possibile azzurro: su questi devo lavorare per l’Europeo». Ma non c’è solo la sconfitta: l’Italia torna dalla Baviera anche con la coda velenosa delle polemiche legate all’infortunio (lieve: sono state escluse lesioni muscolari) di Leonardo Bonucci. Il difensore bianconero con Buffon e Darmian è stato l’unico ad aver giocato anche con la Spagna. Ancorché silente, alla Juventus non hanno preso benissimo l’incidente del difensore: e rispunta il vecchio e insoluto problema dei giocatori consegnati alle nazionali e restituiti, oltre che stanchi, magari pure infortunati. Durante la gestione Conte, più volte il club bianconero (attraverso Andrea Agnelli e John Elkann) è entrato in rotta di collisione con Federazione e commissario tecnico. Il ct dopo la dura sconfitta in amichevole con la Germania: «Per gli Europei il gruppo è fatto, non ci sono alternative»
CT. Antonio Conte