Roberto Benigni è Geppetto in "Pinocchio" di Matteo Garrone
Lo abbiamo appena visto infilarsi con straordinaria bravura sotto la pelle di Tommaso Buscetta nell’ultimo film di Marco Bellocchio, Il traditore, che eccolo di nuovo sullo schermo in un’altra stupefacente prova di mimetismo, fisico e vocale. Sfidiamo infatti il pubblico a riconoscere Pierfrancesco Favino sotto il trucco e dietro la voce di Bettino Craxi nel nuovo film di Gianni Amelio, Hammamet, nelle sale nei prossimi mesi con 01 Distribution, interpretato anche da Livia Rossi, Luca Filippi, Renato Carpentieri, Claudia Gerini, Giuseppe Cederna e Omero Antonutti.
Una prova attoriale da lasciare a bocca aperta quella di Favino, a giudicare dalla scena che è stata presentata in anteprima a Ciné - Giornate di Cinema, manifestazione estiva dell’industria cinematografica nazionale, in programma in questi giorni a Riccione, promossa e sostenuta da Anica e Anem, prodotta e organizzata da Cineventi. Appuntamento imprescindibile non solo per esercenti, distributori e produttori, ma anche per la stampa, che a Riccione scopre tutto il cinema che verrà nei prossimi mesi, Ciné ha accolto come ogni anno decine di listini ricchi di titoli attesissimi e di sorprese tutte da gustare, mostrando in anteprima assoluta le prime immagini di tanti lavori ancora non ultimati.
Oltre ad Hammamet, e al Pinocchio di Matteo Garrone, con Benigni nei panni di Geppetto, ecco quello che del cinema italiano abbiamo “assaggiato” negli ultimi tre giorni. Il 22 agosto sarà nelle sale Il signor Diavolo di Pupi Avati che a partire dal suo stesso romanzo (al quale cambia però il finale), torna al gotico rurale de La casa dalle finestre che ridono con un film che intreccia mistero e superstizione in un mondo dove diverso fa rima con demoniaco e dove nulla è come sembra.
Attesissimo Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores, con Claudio Santamaria, Valeria Golino e Diego Abatantuono, liberamente tratto dal romanzo Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, storia di un viaggio in moto lungo tre mesi tra Stati Uniti e Sud America che vede protagonisti un padre e suo figlio, un adolescente autistico con tanta voglia di vivere e scoprire il mondo.
Riflette su un tema analogo Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani, con Alessandro Gassman e Isabella Ragonese, dove una famiglia fa i conti con le difficoltà di un bambino con la Sindrome di Down che non avrà quei superpoteri immaginati dai fratellini ma dimostrerà di essere comunque molto speciale. Vivere di Francesca Archibugi, con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini e Marcello Fonte, esplora le dinamiche della famiglia Attorre, permeata da segreti e bugie pronti a emergere quando in casa arriva l’irlandese Mary Ann, studentessa e ragazza alla pari, mentre sarà pronto in primavera Tre piani di Nanni Moretti, tratto dall’omonimo romanzo dell’israeliano Eshkol Nievo e interpretato da Riccardi Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti e dallo stesso regista. Il film, ambientato in una palazzina borghese di tre piani, incrocia i destini di molti personaggi esplorando il cuore delle relazioni umane, tra desideri e frustrazioni, sospetto, tradimento, paura e bisogno d’amore.
Al prossimo Festival di Venezia vedremo Martin Eden di Pietro Marcello, con Luca Marinelli e Carlo Cecchi, libera trasposizione radicale e assai personale del romanzo di Jack London pubblicato nel 1909 su un giovane marinaio innamorato di una ragazza dell’alta borghesia e deciso a diventare uno scrittore. Piefrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria e la cantante Emma Marrone saranno i protagonisti del nuovo film corale di Gabriele Muccino, I migliori anni, che vede protagonisti quattro amici raccontati nell’arco di quarant’anni, dall’adolescenza all’età adulta, mentre a novembre Ferzan Ozpetek porterà sullo schermo una famiglia assai speciale ne La dea Fortuna che inviterà a riflettere sui rapporti di coppia, su inaspettate responsabilità genitoriali, e su certe scelte destinate a cambiare per sempre la vita di tutti noi.
In Volevo nascondermi Giorgio Diritti racconta la vita dura e fiabesca al tempo stesso del pittore Antonio Ligabue, interpretato da Elio Germano, che nell’arte trovò una forma di riscatto e di espressione dimostrando, come fa il film, il valore della «diversità». Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot Gabriele Mainetti torna sugli schermi con Freaks Out, con Claudio Santamaria, Pietro Castellitto e Giorgio Tirabassi, storia di quattro personaggi che lavorano in un circo a Roma nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, mentre sono stati appena annunciati i protagonisti del Diabolik dei fratelli Manetti che vedrà in scena Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea.
Donato Carrisi torna dietro la macchina da presa per portare sullo schermo un altro dei suoi thriller, L’uomo del labirinto. Vittoria Puccini, Edoardo Leo e Benedetta Porcaroli sono i protagonisti di 18 regali di Francesco Amato sulla storia vera di Elisa Girotto che aveva solo 40 anni quando un male incurabile la sottrasse all’affetto della sua famiglia. La sua bambina aveva solo un anno, ma Elisa trovò il modo di restarle accanto con un regalo per ogni compleanno fino alla maggiore età, bambole, giochi, libri, vestiti e un mappamondo di sughero con i luoghi che avrebbe voluto visitare insieme a lei.
Tornano infine tutti insieme, proprio come gli Avengers, in aiuto dei botteghini, i grandi comici italiani, da Christian De Sica con Sono solo fantasmi a Carlo Verdone con Si vive una volta sola, da Aldo Giovanni e Giacomo con Odio l’estate a Checco Zalone con Tolo Tolo, da Ficarra e Picone in Marocco, in arrivo a Natale, ad Alessandro Siani con Il giorno più bello del mondo e ad Antonio Albanese protagonista di Cetto c’è senzadubbiamente.