Era la serata della verità. Il Settebello c’è, batte gli ungheresi, i campioni olimpici da Sydney a qui, per 11 a 9 e si appresta a un’altra semifinale di fuoco con la Serbia. Un gradino più in alto di tutti Pietro Figlioli e Maurizio Felugo, che con grande intelligenza hanno, sin dal primo centro, capito che il mediocre portiere Scezsi si poteva superare solo con tiri da fuori. Contro gli ungheresi di Kemeny, tutti i ragazzi di Alessandro Campagna hanno giocato 4 tempi da incorniciare. Dopo i primi 8 minuti, finiti sul 2-2, gli azzurri, trascinati dai gol di Felugo, Presciutti e Figlioli, hanno concluso la seconda frazione in vantaggio per 5 a 4. Nel terzo tempo l’Italia allunga e chiude sull’8-5. L’ultimo tempo è per uomini forti. Il Settebello è sempre in vantaggio, ma a pochi secondi dal termine gli ungheresi si avvicinano (10 a 9). Allo scadere è l’ottimo Presciutti a segnare se non la rete più bella, quella che regala al Settebello la possibilità di arrivare a scrivere il suo nome nella storia delle Olimpiadi.Alessandro Campagna, a fine gara, elogia i suoi ragazzi: «Li abbiamo messi sotto, sia dal punto di vista mentale che fisico e tattico. Siamo quasi sempre arrivati in rete con pazienza, sfruttando abilmente i 30 secondi».Montagna si dice sicuro di aver ritrovato il vero Settebello. «Ho rivisto il gruppo, la voglia di vincere che aveva caratterizzato questa squadra ai campionati del mondo vinti a Shangai. Lo avevo previsto che questo 8 agosto sarebbe stato il nostro spartiacque».Per un Settebello che esulta, c’è un Setterosa che si lecca le ferite: una debacle incredibile. Le ragazze di Fabio Conti non solo hanno fallito l’obiettivo medaglie, ma nel torneo di consolazione per il quinto posto sono state annichilite dalla Cina. Una brutta pagina per le campionesse d’Europa in carica, una serie di sconfitte da archiviare subito. Bisogna pensare al futuro, voltare pagina. Per molte azzurre questa era la prima Olimpiade e, probabilmente, hanno sentito il peso dell’appuntamento, ma ciò non giustifica la disputa di un torneo di qualificazione al di sotto di ogni aspettativa. Lo si è visto anche con la Cina, il Setterosa era incredibilmente in bambola, senza testa, rigide in vasca. (Pierfranco Redaelli)
Gli azzurri della pallavolo battono 3-0 i campioni in carica Il ct Berruto: «Ai miei figli ho promesso la medaglia». Nella pallanuoto impresa anche del Settebello che sconfigge l’Ungheria 11-9. L'allenatore Campagna: «Ho ottime sensazioni».
Cagnotto e Schwazer, prima figli, poi campioni di Luigi Ballerini
Lacrime ed epo, Schwazer confessa
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Era la serata della verità. Il Settebello c’è, batte gli ungheresi, i campioni olimpici da Sydney a qui, per 11 a 9 e si appresta a un’altra semifinale di fuoco con la Serbia. Un gradino più in alto di tutti Pietro Figlioli e Maurizio Felugo, che con grande intelligenza hanno, sin dal primo centro, capito che il mediocre portiere Scezsi si poteva superare solo con tiri da fuori. Contro gli ungheresi di Kemeny, tutti i ragazzi di Alessandro Campagna hanno giocato 4 tempi da incorniciare. Dopo i primi 8 minuti, finiti sul 2-2, gli azzurri, trascinati dai gol di Felugo, Presciutti e Figlioli, hanno concluso la seconda frazione in vantaggio per 5 a 4. Nel terzo tempo l’Italia allunga e chiude sull’8-5. L’ultimo tempo è per uomini forti. Il Settebello è sempre in vantaggio, ma a pochi secondi dal termine gli ungheresi si avvicinano (10 a 9). Allo scadere è l’ottimo Presciutti a segnare se non la rete più bella, quella che regala al Settebello la possibilità di arrivare a scrivere il suo nome nella storia delle Olimpiadi.Alessandro Campagna, a fine gara, elogia i suoi ragazzi: «Li abbiamo messi sotto, sia dal punto di vista mentale che fisico e tattico. Siamo quasi sempre arrivati in rete con pazienza, sfruttando abilmente i 30 secondi».Montagna si dice sicuro di aver ritrovato il vero Settebello. «Ho rivisto il gruppo, la voglia di vincere che aveva caratterizzato questa squadra ai campionati del mondo vinti a Shangai. Lo avevo previsto che questo 8 agosto sarebbe stato il nostro spartiacque».Per un Settebello che esulta, c’è un Setterosa che si lecca le ferite: una debacle incredibile. Le ragazze di Fabio Conti non solo hanno fallito l’obiettivo medaglie, ma nel torneo di consolazione per il quinto posto sono state annichilite dalla Cina. Una brutta pagina per le campionesse d’Europa in carica, una serie di sconfitte da archiviare subito. Bisogna pensare al futuro, voltare pagina. Per molte azzurre questa era la prima Olimpiade e, probabilmente, hanno sentito il peso dell’appuntamento, ma ciò non giustifica la disputa di un torneo di qualificazione al di sotto di ogni aspettativa. Lo si è visto anche con la Cina, il Setterosa era incredibilmente in bambola, senza testa, rigide in vasca. (Pierfranco Redaelli)
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