giovedì 7 aprile 2016
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DI FELICE ALBORGHETTI L’amore per lo sport, la gioia di correre e la grande voglia di esserci è quanto esprime al meglio la corsa campestre del Csi. È la regina delle manifestazioni nazionali arancioblu, per i numeri in costante crescita – quasi duemila i finalisti nel cross 2016 (1.099 maschi e 783 femmine), in rappresentanza di 12 regioni italiane, 33 comitati provinciali e 132 società sportive – ma è soprattutto la specialità che evidenzia l’impegno associativo a promuovere attività sportiva giovanile. A Cesenatico, infatti, nel weekend scorso, a disputare la 19ª edizione del Campionato nazionale di Corsa campestre più del 50% dei finalisti aveva meno di 14 anni, e due terzi degli atleti in gara erano minorenni. Solo chi c’era, venerdì sera sul Canal Grande, ha potuto leggere l’emozione negli occhi e nelle mani di Massimo Grosso della Valli del Pasubio di Vicenza, tedoforo, campione nazionale uscente e riconfermatosi sabato in Romagna, che ha avuto l’onore di portare la fiaccola e di accendere la fiamma inaugurale della manifestazione. Migliaia di persone, atleti giovani e meno giovani, accompagnatori, familiari, hanno festosamente invaso la rinomata passeggiata romagnola, emozionandosi in apertura all’inno nazionale, dopo il saluto di benvenuto del sindaco della città, Roberto Buda, che ha a lungo ringraziato il Csi per aver scelto Cesenatico. Sabato nel Parco del Levante tanto sudore e fatica sui visi dei quasi 2.000 atleti, in gara per i titoli individuali di categoria: ben 19 le maglie tricolori individuali assegnate, suddivise nelle varie categorie e per sesso. Il medagliere ha sorriso largamente a Trento con 4 ori, 2 argenti e 4 bronzi, dieci medaglie anche al comitato di Lecco. Udine tre volte sul gradino più alto del podio, con due ori individuali anche a Lecco, Vicenza, Pisa e Sondrio. In festa, quest’ultimo, per il primo posto ottenuto nella classifica generale di società, grazie ai punti del Santi Nuova Olonio, che ha preceduto nella speciale graduatoria, la Castionese di Belluno e il 5 Stelle Seregnano Trento. Tra le società ben 38 hanno festeggiato almeno una medaglia con La Galla di Pisa unica con due campioni individuali. L’Atletica Tione ha conquistato la classifica per società giovanile. Da segnalare il tris di ori consecutivi (dal 2014 ad oggi) per tre campionissimi Csi: i vicentini Massimo Guerra, junior della Valli del Pasubio e Gloria Tessaro della Pol. Dueville, insieme alla feltrina Deborah Pomarè (Atletica Lamon) riconfermatasi campionessa negli Amatori A. Nel centro romagnolo assegnati 19 titoli nazionali di specialità. Le tute valtellinesi rivincono la classifica per società. La Galla di Pisa è l’unica squadra con due campioni individuali, mentre l’Atletica Tione di Trento conquista la classifica giovanile per società Atlete impegnate nello “Staffettone delle Regioni”
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