Ora è ufficiale: Ricardo Kakà è ritornato. Dopo la parentesi madrilena ben pochi avrebbero ancora scommesso sul’asso brasiliano. Il 18° turno di Serie A ci riconsegna invece un vero fuoriclasse che con la doppietta messo a segno all’Atalanta sale a quota 101 reti con la maglia del Milan entrando nella top ten dei bomber della storia rossonera.
Cinque reti in dodici partite dal suo ritorno a Milano per smentire anche i più scettici e ridare ossigeno alla squadra di Allegri che con il successo rotondo sull’Atalanta (3-0 con un bel gol anche del giovane talento Cristante) può se non altro sperare in una seconda parte di campionato meno amara di quella precedente.
Oltre ai gol di Kakà nella calza della Befana c’è anche la conferma di un campionato che sembra già chiuso. La Juventus dopo la netta affermazione sulla Roma (3-0) fa il vuoto. Sono 8 adesso i punti di vantaggio sui giallorossi tallonati dal Napoli a due lunghezze. La squadra di Benitez domina con la Sampdoria (2-0) infliggendo la prima sconfitta a Mihajlovic da quando è ritornato sulla panchina blucerchiata.
L’altra certezza regalata dall’Epifania è il Verona di Luca Toni, bomber inesauribile che con una doppietta trascina i gialloblù alla vittoria in trasferta a Udine (1-3).
Per un goleador che non vuole fermarsi più, uno che invece decide di appendere le scarpette al chiodo: Totò Di Natale. «A giugno smetto» ha dichiarato l’attaccante dell’Udinese. Tira un sospiro di sollievo invece la Fiorentina: l’infortunio a Giuseppe Rossi, nel vittorioso derby toscano con il Livorno (1-0), è meno grave del previsto. Nessuna rottura e nessuna operazione in vista, paura passata per la Fiorentina e la Nazionale, anche se Pepito dovrà stare lontano dai campi di gioco per un paio di mesi.
Calza amara infine per Mazzarri e la sua Inter: Klose punisce una brutta prestazione dei nerazzurri regalando la prima gioia alla Lazio del nuovo corso targato Edy Reja.