martedì 9 settembre 2014
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Inizia il nuovo anno scolastico e non solo le cartelle si riempiono di libri ma anche gli smartphone e i tablet di... applicazioni. I prodotti per migliorare la produttività degli alunni nelle attività scolastiche ed extracurriculari si moltiplicano, a partire dal (gigantesco) mercato statunitense. Nel mirino dei programmatori sono finite in particolare le attività di gruppo, l'organizzazione del tempo e la gestione delle scadenze e degli appunti. Come ad esempio Asana, una app per iPhone e iPad, appena lanciata sul mercato, che serve per organizzare i corsi, tracciare le tempistiche dei lavori e poi naturalmente rispettarle. Una sorta di grande diario digitale, che "temporizza" sia le attività di studio (si parla di campus, dunque dopo le scuole superiori) sia quelle legate alla vita del college. L'applicazione è scaricabile gratuitamente, è disponibile in tutto il mondo in lingua inglese. Mano a mano che la scadenza di ogni singolo impegno si avvicina, Asana avvisa lo studente, che può "chiamare" un compagno di classe a collaborare con lui. Un'altra applicazione appena sfornata è Notability: permette agli studenti di scrivere appunti mentre registrano una lezione, e di sincronizzare poi l'audio con i propri personali commenti. In questo caso l'app costa 2,99 dollari ed è sviluppata per iOS. Talkboard, applicazione gratis per iPad, permette agli studenti di invitare i compagni a condividere una lavagna virtuale per scambiarsi idee e vedere in tempo reale gli appunti di ciascuno. Twoodo, gratis per iOS e Android, è promosso come uno strumento di collaborazione per la "generazione hashtag" (il cancelletto # usato su twitter per marcare gli argomenti di maggior interesse): gli studenti possono organizzare discussioni, compilare liste, condividere appunti ed eventi usando, appunto, il "cancelletto" in stile twitter. Altre applicazioni libere sono Adobe Voice, per fare video, e Haiku Deck, per realizzare presentazioni e organizzare le idee in modo schematico e veloce. Gli esperti comunque raccomandano, come sempre, una certa moderazione. Le applicazioni possono essere utili, purché non se ne faccia una scorpacciata: occorre scegliere attentamente cosa è più utile, e concentrarsi su quella. Moltiplicare le app può diventare una perdita di tempo. E addio miglioramenti scolastici!
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