Dal “celo, manca” di quando eravamo ragazzini a oggi il passo è davvero breve e dimostra per davvero quanto siano volati in fretta gli ultimi cinquant’anni: anni che, grazie alle figurine, ci hanno accompagnato da Bruno “Maciste” Bolchi a Francesco Totti (che per sei volte ha avuto la copertina dell’Album), a Luca Toni che già indossa la maglia della Juventus (la quarta in 365 giorni dopo Bayern Monaco, Roma e Genoa), quasi a dire non c’è tempo per fermarsi. La collezione Panini 2010/11 presentata ieri a Roma rappresenta stavolta qualcosa di unico: mezzo secolo di storia del football, che poi è pure un terzo di quella storia d’Italia che quest’anno festeggia il genetliaco numero 150 e la ricorrenza viene ricordata dalla copertina dell’album da questa settimana in edicola. Un evento unico, che ora permette di rammentare il passato pure grazie alla tecnologia, quella di oggi e anche quella di domani, visto che le figurine adesso hanno trovato il loro spazio sulle applicazioni più disparate di telefonini e computer. Cinquant’anni, vissuti con foglietti di carta “appiccicati” sull’album grazie al misto di acqua e farina delle nostre mamme prima, poi con la coccoina e infine diventate autoadesive: il calcio è cambiato, e con esso pure il modo di seguirlo. È però rimasta intatta la passione, che oggi secondo le statistiche viene portata avanti per il 70 per cento dai “bambini di ieri” e per il restante 30 per cento dai ragazzini di oggi. «Questa nuova collezione - ha sottolineato a più riprese Antonio Allegra, Direttore Mercato Italia figurine e card di Panini - vuole essere un punto d’unione ideale tra tre generazioni». Poi, lo stesso Allegra ha spiegato che si tratta «della rappresentazione di un calcio moderno e in evoluzione, ma anche lo strumento per provare le emozioni che, cinquanta anni fa come oggi, uniscono gli amanti delle figurine Panini». Presenti all’evento più atteso del collezionismo l’ex allenatore Renzo Ulivieri, il portiere della Lazio 1973/74, Felice Pulici e Gianni Grazioli, quest’ultimo in rappresentanza dell’Associazione italiana calciatori. Novità di quest’anno è l’opportunità di poter votare i giocatori, i migliori 18 (11 titolari e 7 riserve) su una base di 300 campioni che sono stati raffigurati sugli album dal 1960/61 a oggi: da Krol a Sivori, da Riva a Totti, da Mazzola e Rivera a Skoglund, la scelta è vasta e non necessariamente deve essere una scelta sui migliori. Un esempio? Grazioli ha detto che il suo centrocampo ideale dovrebbe essere formato da Campana, Gattuso, Albertini e Tommasi. Ragionate sui nomi, è una scelta... aziendale.