NEL ’90 ERANO LE ITALIANE A DOMINARE Nozze d’argento - anzi, un poco di più - con le memorie belle, con i titoloni oggi dedicati alla signoria spagnola legati alle nostre, tante, quasi tutte, fossero essere squadroni o semplicemente squadre forti, belle, capaci. Un anno di platino, il 1990, a cui è mancato per congiunzione di astri e Maradona, il coronamento di un titolo mondiale che l’Italia Viciniana avrebbe meritato. I club dello Stivale signori e padroni dell’Europa calcistica, tris d’assi con il Milan campione d’Europa (per la seconda volta consecutiva, impresa finora mai più bissata da chicchessia), la Sampdoria trionfante nella fu (e rimpianta) Coppa delle Coppe e la Juventus vincitrice della Coppa Uefa dopo una finale doppia e velenosa con la Fiorentina, nemica di sempre. Erano gli anni dell’Eldorado, dei soli tre stranieri per squadra, di disponibilità ancora ingenti e di un calendario ancora amico, con la Serie A a 34 domeniche e agili formule di Coppa “dentro o fuori” fin dall’inizio. E forse elencando proprio questi fattori ci si accorge che 26 anni sono davvero tanti.