martedì 27 ottobre 2020
Il direttore artistico ha confermato le date della kermesse (2-6 marzo) e ha presentato il nuovo programma "AmaSanremo" per stabilire i 10 giovani artisti che accederanno alla serata finale
Amadeus sul palco di Sanremo

Amadeus sul palco di Sanremo - Ansa/Ettore Ferrari

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«Il Festival di Sanremo al momento è previsto dal 2 al 6 marzo e confermo che ci sarà. Oggi sto pensando di fare un Sanremo in totale sicurezza. A gennaio capiremo in che situazione saremo e potremo valutare la situazione definitiva. Sarà il Sanremo della rinascita, della positività e della gioia, non un Sanremo dimesso». Così Amadeus, direttore artistico del 71° Festival della Cazone italiana ha confermato oggi le date della kermesse alla in conferenza stampa del nuovo programma di Rai 1 AmaSanremo al via dal 29 ottobre. «Con la consapevolezza che siamo in un anno molto particolare, qualsiasi riposta sul prossimo Festival sarebbe irrazionale oggi. Il dettaglio lo valuteremo dopo Natale» ha aggiunto il direttore di Rai 1 Stefano Coletta.

Ama Sanremo andrà in onda alle 22.45 su Rai 1 e Radio 2, per cinque giovedì, dal 29 ottobre dalla Sala B di via Asiago in Roma, per stabilire i 10 giovani artisti che accederanno alla serata finale del 17 dicembre, in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo. E poi da lì il grande salto a Sanremo nella categoria delle nuove proposte. In ogni puntata AmaSanremo ospiterà quattro Giovani che saranno votati dalla Giuria Televisiva (composta da Luca Barbarossa, Beatrice Venezia, Piero Pelù e Morgan), dal Televoto e dalla Commissione musicale presieduta da Amadeus. In ogni puntata, a punteggiare la conduzione di Amadeus, le presenze fisse di Riccardo Rossi ed Ema Stokholma, mentre Arisa aprirà la serie di cantanti testimonial che hanno iniziato il loro cammino proprio da Sanremo Giovani, fra cui Rocco Hunt e Leo Gassmann.

«Sono molto contento di lanciare questa operazione innovativa che premia due elementi che stanno a cuore a me e ad Amadeus: il talent e i giovani – ha detto Coletta -. Ama è il direttore artistico di Sanremo che ha avito il coraggio di portare novità in ambito musicale. Ha messo in luce nuovi talenti in tantissime direzioni musicali. Sanremo è la rappresentazione del made in Italy in Rai, il marchio più conosciuto al mondo oltre la pizza. Penso che il compito del servizio pubblico sia continuare ad avere il coraggio di sperimentare e premiare il talento che fa difficoltà ad emergere. La tv generalista è ancora viva e bisogna puntare su nuovi linguaggi».

Amadeus ha ascoltato insieme alla Commissione di Sanremo ben 961 brani e pensa che «il successo di un Festival parta dai giovani. Una delle funzioni di Sanremo è portare cose nuove ma che son attuali in un mercato discografico che non è più quello classico, ma un mercato con mille piattaforme. Non mi aspettavo una partecipazione da record. Per me la più grande gioia è la voglia di esserci di questi ragazzi che meritano di essere valorizzati». Infatti il programma andrà in onda subito dopo il primo episodio della fiction di successo Doc, nelle tue mani in un orario che rientra ancora nella prima serata mentre i video dei 20 Giovani in gara sono già visibili su Rai Play.

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