La decisione del
Tribunale arbitrale per lo sport (Tas) sul ricorso di
Alex Schwazer slitta al 12
agosto, giorno della 20 km di marcia, e si affievoliscono le speranze dell'atleta di poter gareggiare alle
Olimpiadi di Rio de Janeiro. Si è conclusa dopo quasi
10 ore l'udienza di Schwazer davanti al
Tas: il collegio si è riservato di decidere
entro venerdì 12 agosto in merito al ricorso presentato dall'atleta
altoatesino per la sospensione per doping. Durissima la richiesta della Iaaf. La
federazione internazionale di atletica ha chiesto di squalificare
Schwazer
per otto anni.
La «fumata» è dunque grigia.
Schwazer non sa ancora se potrà prendere parte alle due gare
di marcia (20 e 50 chilometri) delle Olimpiadi di Rio de Janeiro
oppure dovrà ritornare in Italia. La Divisione ad hoc del Tribunale
Arbitrale dello Sport di Losanna distaccato in sede olimpica a così
deciso di rinviare la sua decisione promettendo che lo farà "entro
venerdì" ma non è escluso che la comunicazione possa arriverà già
nel corso della giornata di mercoledì. Venerdì, fra l'altro è
proprio il giorno in cui il marciatore altoatesino dovrebbe prendere
parte alla 20 km. Insomma, l'ultimo passo di questa vicenda legata
alla contestata positività al testosterone sintetico di Schwazer è
il verdetto che uscirà dalla Camera di Consiglio.
Tra le poche certezze c'è quella che Alex, sempre se verrà riammesso, dovrebbe gareggiare solo sulla 50 chilometri, la sua distanza preferita quella dell'oro olimpico di Pechino 2008 e della vittoria nel maggio scorso
al Mondiale per Nazioni di Roma.