Per ora il focolaio ha il suo epicentro a Marsiglia dove gli inglesi sono stati i primi a fare i duri e non sono affatto letterari come i personaggi di Gian Carlo Fusco (autore del memorabile Duri a Marsiglia). Ma l’ultrà britannico non ha fatto i conti con la risposta della polizia francese schierata compatta in assetto antisommossa, e soprattutto non si aspettava la reazione della banlieue locale e degli ultrà dell’Olimpique Marsiglia, tra i più temuti della Ligue1 i quali mischiati con l’orda - altrettanto ubriaca - russa alle 18.30 hanno scatenato l’inferno.
Teatro degli scontri ancora una volta la zona del Porto Vecchio marsigliese: qui nella notte di venerdì c’erano stati altri scontri con sette arresti. La polizia, raccontano i testimoni diretti, è intervenuta per un massaggio cardiaco ad un sostenitore inglese rimasto a terra. Alcuni tifosi inglesi, che sanguinavano, sono stati portati via dai poliziotti. I lanci di bottiglie sono cominciati dopo una rissa che ha visto opposti tifosi inglesi, russi e francesi in un gioco senza frontiere al massacro, senza esclusioni di colpi e il tutto sotto le telecamere della polizia che ora sta analizzando i filmati per rimpatriare i più facinorosi.
E sono tanti, troppi. «I disordini sono stati impressionanti ma in pochi minuti è tornata la calma», informa la prefettura di Marsiglia dove i commercianti e i gestori dei locali della zona del Porto Vecchio sono stati pregati di chiudere i loro esercizi per evitare di subire ulteriori danni. L’immagine della tifoseria inglese è già ampiamente danneggiata, purtroppo gli hooligans cara signora Thatcher sono davvero toranti per rovinare questa festa degli Europei che è appena cominciata.