giovedì 27 maggio 2021
Dal 17 al 20 giugno torna Torino Spiritualità, spazio di riflessione e confronto tra coscienze, fedi, culture e religioni. “Desideranti” è il tema del 2021
A giugno Torino Spiritualità, il tema è “Desideranti”

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Dal 17 al 20 giugno torna Torino Spiritualità, spazio di riflessione e confronto tra coscienze, fedi, culture e religioni. “Desideranti” è il tema del 2021, per riflettere sul nostro essere abitati dal desiderio, tra slanci, brame e mancanze. Nei due fine settimana che anticipano Torino Spiritualità si terranno inoltre le camminate spirituali con otto percorsi a piedi nel territorio piemontese e quattro lezioni online con il teologo e filosofo Vito Mancuso su Socrate l'educatore, Buddha il medico, Confucio il politico e Gesù il profeta, a partire dal suo libro edito da Garzanti. Nel corso della conferenza stampa di presentazione di questa mattina, tenuta in modalità mista live e online, Elena Loewenthal, Direttore Fondazione Circolo dei lettori, in merito al tema di quest’anno ha detto che «siamo desideranti per definizione, e lo siamo più che mai in questo tempo che viene dopo tante mancanze, tanta assenza». Torino Spiritualità quest’anno arriva prima, non a settembre come di consueto, per rispondere all’urgenza di ritrovarsi, con tutte le cautele necessarie. Verrà allestito, come nel 2020 sostanzialmente in tre sedi e si svolgerà in modalità mista dal vivo e online.

Aprirà il festival giovedì 17 giugno alle 18.30 il Premio Nobel Kazuo Ishiguro, collegato in diretta dall’Inghilterra. Insieme a lui ci sarà Armando Buonaiuto, il curatore della manifestazione. La conversazione partirà da Klara e il Sole (Einaudi) – l’ultimo libro dello scrittore – e sarà un focus sulla solitudine. Il festival proseguirà per aree tematiche: desiderio e trascendenza, storie di desideranti, desiderando un futuro. L’obiettivo, spiega Buonaiuto, è sempre «cercare di collegare il nuovo tema al tema precedente. Lo scorso anno dicemmo che il desiderio è il respiro dell’animo umano. Ed effettivamente il desiderio condivide con il respiro alcuni aspetti; si desidera sempre, il desiderio ci accompagna per tutta la vita e con il respiro ha in comune un’idea di doppio movimento, di trattenere e rilasciare. Il desiderio poi porta anche ad andare oltre, e mi piace pensarlo in termini fisici, come a un tendine interiore, che slancia, è elastico e ha vigore, perché un corpo senza tendini è solido, ma spento, assuefatto, e non può andare dove la sua aspirazione lo condurrebbe. Inoltre con questo tema speriamo di chiarificare un po’ il vocabolario: spesso si confonde desiderio con necessità e bisogno, ma il desiderio non si può soddisfare, è una vigilia costante e con essa condivide curiosità e inquietudine. Il desiderio rivela l’ampiezza del mondo ed è aperto al paradosso della mancanza, è incompiuto ma anela alla perfezione. Infine, chi desidera lo fa per il dopo, ma deve plasmare il presente affinché il desiderio sia raggiungibile, da qui la sezione dedicata alle prospettive sul futuro».

Si comincia con Dino Cian Ciub Ghialtzen, lama della tradizione tibetana Ganden Nyengyu, e la lezione Desideranti, noi esseri senzienti nell’universo del Kama Loka, sul desiderio come base della rinascita, e ancora il sacerdote e scrittore Paolo Scquizzato, con la riflessione per indagare il crinale che divide desiderio e bisogno Desiderare l’infinito. Ci sarà poi il pastore valdese Jean-Félix Kamba Nzolo, che – muovendo dal Salmo 37,4 e dal Vangelo di Matteo 5,27-28 – proporrà un excursus sulla complessità della ricerca umana in una vita che sembra sempre insoddisfatta. Tra gli ospiti più attesi il filosofo Slavoj Žižek con la riflessione “La promessa capitalista e i paradossi del desiderio”, il gesuita americano James Martin, la rabbina Delphine Horvilleur, la filosofa Ilaria Gaspari, la giornalista e scrittrice Mariapia Bonanate, l’epidemiologo Paolo Vineis con il filosofo Federico Vercellone, e ancora lo scrittore Eshkol Nevo con Paolo Di Paolo: i due insieme proveranno a dare risposta alla domanda “Può il desiderio essere spirituale?”. Ci sarà poi la religiosa ed economista Alessandra Smerilli con Francesco Antonioli, la monaca induista Svamini Hamsananda Giri, l’imam Yahya Pallavicini, il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi, lo psichiatra Vittorio Lingiardi sul tema del desiderio narcisista, lo storico Alessandro Vanoli, l’astrofisico Abd al-Haqq Ismail Guiderdoni con lo scrittore Younis Tawfik, la poetessa Mariangela Gualtieri, lo psicanalista Massimo Recalcati e tanti altri. Chiuderà il festival l’incontro online di domenica 20 giugno alle 21, “Chiedete e vi sarà dato”, con la scrittrice Marilynne Robinson e Alessandro Zaccuri.

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