Una partita della Nazionale italiana di faustball - Ifa (International Fistball Association)
Ne parlò già Goethe nel suo Viaggio in Italia quasi due secoli fa. Il grande scrittore tedesco raccontò di aver visto una partita di faustball, noto come fistball in inglese (definizione usata durante i tornei internazionali), in italiano pallapugno. Il faustball è una variante del pallone elastico, disciplina più conosciuta nel nostro Paese per essere molto praticata in Piemonte, soprattutto in Monferrato e Liguria. Il faustball, invece, resiste solo a Bolzano grazie alla polisportiva Ssv Bozen che di fatto funge anche da Nazionale azzurra a Mondiali ed Europei. D’altronde si tratta di uno sport diffuso soprattutto nei Paesi dell’area tedesca oppure dove c’è stata una forte emigrazione o colonizzazione dalla Germania: Austria, Svizzera, Namibia, Brasile, Cile e Argentina. Il faustball è simile alla pallavolo: si gioca cinque contro cinque su un campo in erba di 20 metri per 50. La difficoltà a coprire questa ampia superficie viene compensata dal fatto che è possibile giocare anche dopo un rimbalzo nei passaggi tra un atleta e l’altro. Il pallone è più simile a quello da calcio che a quello da volley. Ed è possibile colpirlo solo di braccio o di pugno. Decisiva la figura dello schiacciatore che è anche il battitore principale. Un ruolo fondamentale perché, a differenza della pallavolo, non si gira al servizio. E il punto di impatto è a metà strada tra rete e linea di fondo. Infatti, è molto più facile tenere il servizio. Per compensare questa situazione è proprio la squadra che perde il punto a servire all’inizio dell’azione successiva.
La Germania si è laureata Campione del Mondo a luglio battendo in finale l’Austria. Un epilogo abituale. I tedeschi possono vantare il miglior giocatore del mondo: il 31enne Patrick Thomas, un vero martello che concede ben poco alle risposte degli avversari. È davvero ingrato il compito dei difensori che devono buttarsi in continuazione per coprire il prato. Non a caso, spesso scelgono di andare in campo con protezioni alle ginocchia per evitare impatti eccessivamente dolorosi. Oltre che nei Paesi a influenza germanica, il faustball conquista un certo seguito in Danimarca, Belgio, Olanda, Polonia, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. Oltre che in Italia grazie all’avamposto di Bolzano. «Per dare un’idea della partecipazione in Germania i praticanti sono 40mila, in Svizzera e Austria 3mila. In Italia solo 60. Si tratta degli iscritti alla nostra squadra, settore giovanile compreso», racconta Philipp Frasnelli, responsabile della sezione faustball della polisportiva Ssv Bozen.
Essendo l’unica squadra rimasta in Italia, Bolzano deve disputare il campionato austriaco. Significa sobbarcarsi lunghe trasferte in auto, quasi sempre in giornata, raramente con la notte della vigilia in hotel quando la distanza diventa proibitiva per un viaggio di andata e ritorno in giornata. Gli altoatesini sono tornati nella massima divisione austriaca dopo la retrocessione in seconda categoria. Colpa della rinuncia forzata per qualche mese al battitore-schiacciatore che nella vita fa il medico ed era andato a lavorare un anno degli Stati Uniti. A riprova che questa figura è determinante nel faustball. Tornato il dottore-martello, la squadra è subito risalita al vertice. L’Italia ha organizzato gli Europei 2022 a Caldaro. L’Italia-Bolzano ha chiuso al 4° posto. Il prossimo appuntamento internazionale saranno i Giochi Mondiali, la rassegna che riunisce tutte le discipline non olimpiche, che si disputeranno a Chengdu in Cina nel 2025.