Sull’Imu l’Ue incalza, il ministro dell’Economia promette una soluzione rapida e ol presidente del Consiglio ribadisce: quella sulla prima casa sarà abolita. Nella frenetica giornata di ieri, che ha visto le fibrillazioni dovute ai guai giudiziari del Cavaliere e all’abbassamento del rating da parte di
Standard and Poor’s, gli occhi degli osservatori sono sempre più puntati sull’imposta immobiliare. «Nella cabina di regia domani e la prossima settimana troveremo su Iva e Imu le soluzioni migliori per il Paese, d’intesa con la maggioranza», scrive su Twitter il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. La cabina di regia espressamente dedicata all’Imu è in programma il 18 luglio.Oggi nella riunione del primo pomeriggio a Palazzo Chigi non ci sarà - se non per le battute iniziali, visto che è atteso alle 15 a Montecitorio per il
question time - il premier Enrico Letta. Ieri, intervistato da "Ballarò", Letta ha risposto che «c’è l’impegno a togliere l’Imu sulla prima casa così come era concepita». E spiega che a fine anno con i due miliardi dovuti al calo dello spread si potrà fornire la copertura per ovviare (insieme ai risparmi di spesa) alla cancellazione della prima rata, in attesa di trovarne altri due per la seconda <+corsivo>tranche<+tondo> e, poi, nel 2014 portare a regime la riforma complessiva della tassazione sulla casa. Alla riunione ci saranno, invece, Saccomanni, Franceschini, Giovannini e Patroni Griffi. Presenti, ovviamente, anche i capigruppo di maggioranza. Si discuterà innanzitutto del dl lavoro. Ma sarà difficile, comunque, tenere fuori dalla discussione la questione fiscale: Iva e Imu.Sulla quale un segnale è arrivato da Bruxelles. La Commissione Ue è fiduciosa che l’Italia «presterà la dovuta attenzione alle raccomandazioni e le prenderà seriamente in considerazione», ha detto il vicepresidente Olli Rehn. «Le raccomandazioni (che chiedono di spostare la tassazione dal lavoro a consumi e proprietà ndr) sono state adottate all’unanimità – ha risposto al termine dell’Ecofin – anche attraverso il sostegno del governo italiano». Che, sottolinea Rehn è europeista come lo sono gli italiani. Fiducioso si dice anche Saccomanni, parlando ai giornalisti al termine della stessa riunione a Bruxelles. Quanto all’ipotesi di abolire l’Imu sui capannoni industriali, Saccomanni ha ricordato che le indicazioni c’erano già nel decreto di rinvio dell’Imu, e che visto che «si guarda ai redditi d’impresa dell’anno prossimo, ci stiamo lavorando nella preparazione degli interventi per il 2014».A Saccomanni, che è stato nei giorni scorsi al centro di forti attacchi da parte del Pdl arriva l’incoraggiamento del collega dello Sviluppo, Flavio Zanonato: «Non credo si faccia intimorire». Zanonato, parlando a Imola davanti all’assemblea di Rete Imprese Italia, ha ribadito che l’Iva non sarà alzata e sarà abbattuta l’Imu sugli immobili strumentali delle imprese quali capannoni, negozi, alberghi e laboratori. «Sono i primi due punti della nostra agenda, sui quali non siamo intenzionati ad abbassare né la voce né i toni», afferma Ivan Malavasi, presidente del network di associazioni dell’artigianato e del commercio, esprimendo apprezzamento per le parole del ministro.