IL PRIMO CONTATTOL’11 marzo aprono a Montecitorio e Palazzo Madama i "centri di accoglienza" dove dovranno presentarsi le tante "matricole" e i rieletti. All’ordine del giorno di deputati e senatori c’è una lunga serie di primi adempimenti burocratici: dalla foto per la Navicella - l’elenco delle loro biografie - all’emissione del tesserino da parlamentare.
VIA ALLE NOMINEEntro il 15 marzo, prima riunione del nuovo Parlamento: dovrà essere risolto il nodo delle opzioni, per i parlamentari eletti in più circoscrizioni. Poi si passa alla nomina dei presidenti di Montecitorio (servono i 2/3 nei primi tre scrutini, poi la maggioranza assoluta) e Palazzo Madama (maggioranza assoluta nei primi due scrutini, semplice dal terzo).TRATTATIVE AL COLLECostituiti i gruppi parlamentari di Camera e Senato con i rispettivi capigruppo, il Colle ha tutti gli interlocutori politici e istituzionali per iniziare, si ipotizza il 21 marzo, le consultazioni finalizzate alla formazione del nuovo esecutivo. Scorrendo il calendario, pare realistico che il Colle conferisca un primo incarico (presumibilmente a Bersani) prima di Pasqua.
L'EVENTO CLOUEntro il 15 aprile dovrà arrivare la convocazione delle Aule in seduta comune per eleggere al Quirinale il successore di Giorgio Napolitano, il cui mandato scade il 15 maggio. Ai parlamentari si aggiungeranno tre "grandi elettori" per ogni Consiglio regionale. Per i primi tre scrutini serve una maggioranza di due terzi. Poi è sufficiente la maggioranza assoluta.