"Il Mediterraneo deve essere un canale
umanitario". Lo chiede la
Fondazione Migrantes all'indomani
della tragedia a largo delle coste libiche. "Anzitutto -
afferma il direttore della Fondazione Cei, monsignor Giancarlo
Perego, all'agenzia missionaria Misna -
bisogna mettere in
discussione Triton, la missione di pattugliamento dell'agenzia
europea Frontex, del tutto inadeguata per fare del Mediterraneo
un canale umanitario, a protezione delle migliaia di persone
che continuano a fuggire". Secondo Migrantes, "è necessario
che oggi l'operazione italiana Mare Nostrum divenga europea e i
paesi dell'Ue non possono giustificarsi sostenendo che costa
troppo. In Europa i fondi ci sono. Se l'Italia ha potuto
sostenere l'operazione per oltre un anno, lo possono certo fare
i Ventotto".
"Non ci si può fermare ad un'operazione
Triton, che da subito abbiamo considerato e contestato come
insufficiente a salvare le persone in mare, occorre fare uno
sforzo unitario in Europa, per un'operazione che abbia le
stesse caratteristiche di Mare Nostrum e non sia quindi un
semplice controllo di frontiere, ma diventi veramente un
presidio umanitario del Mediterraneo, che possa salvaguardare
la vita delle persone" aveva detto ieri Perego ai microfoni di RadioVaticana.