giovedì 10 marzo 2016
Nel rapporto Gdf 2015 danni allo Stato per 4 miliardi di euro
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​Fra le truffe ai finanziamenti pubblici e gli sprechi nella pubblica amministrazione, lo Stato italiano ha subito nel 2015 un danno patrimoniale superiore ai 4 miliardi di euro. Il dato è nel Rapporto annuale della Guardia di Finanza pubblicato oggi e disponibile on line sul sito internet e sul nuovo profilo Twitter ufficiale del corpo.  Nelle loro indagini, i finanzieri hanno scoperto che sono stati chiesti o percepiti in maniera illecita finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre un miliardo di euro: sono stati denunciati 4.084 soggetti, 38 dei quali arrestati. Le truffe al settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale ammontano invece a oltre 300 milioni e hanno portato alla denuncia di 6.779 soggetti, 27 dei quali sono stati arrestati. Gli accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti sono stati 2.644, che hanno portato alla segnalazione di 8.021 soggetti alla magistratura contabile. Per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione, la Guardia di Finanza ha svolto 3.870 indagini e ha denunciato 3.179 persone - oltre la metà per abuso d'ufficio (56%), il 21% per peculato e il 23% per corruzione e concussione, 177 delle quali arrestate.Nel 2015 sono stati assegnati in modo illegale appalti pubblici per oltre un miliardo, quasi un terzo del totale. Dal rapporto emerge come siano stati controllati e monitorati appalti pubblici nel corso dell'anno per un valore complessivo di 3,5 miliardi e riscontrate irregolarità per un miliardo. I finanzieri hanno inoltre denunciato 1.474 persone, 73 delle quali sono state arrestate.Crescono gli evasori totaliAncora, si segnala un aumento degli evasori fiscali totali (che pur avendo prodotto reddito risultano completamente sconosciuti al fisco): rispetto ai quasi 8mila individuati nel 2014, la Guardia di Finanza ne ha scoperti 8.485 nel 2015.  Inoltre, sono stati denunciati per reati fiscali 13.665 soggetti, 104 dei quali arrestati. Ai responsabili di frodi fiscali sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziare per il recupero delle imposte evase per 1,1 miliardi ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi. Contro l'evasione e le frodi fiscali, la Gdf ha condotto nel 2015 quasi 20mila indagini di polizia giudiziaria e oltre 85mila tra verifiche, controlli e altri interventi, realizzati dopo una "attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi" e supportati dall'utilizzo di oltre 40 banche dati, dall'azione d'intelligence e di controllo del territorio. I finanzieri hanno individuato 2.466 casi di 'frodi carosello', attraverso la creazione di società fantasma e la costituzione di crediti Iva fittizi, e 444 casi di evasione internazionale, quasi tutti riconducibili ad una falso trasferimento della residenza all'estero. Individuati anche 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in nero e 12.428 lavoratori irregolari.Sequestri per mafia per 2,9 miliardi, confische per 747 milioniNel 2015, beni mobili e immobili, 316 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,9 miliardi sono stati sequestrati a cosche mafiose dalla Gdf, che ha eseguito accertamenti patrimoniali a carico di 9.180 soggetti condannati o indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e prestanome, e 2.182 società. Invece, le confische (definitive, dunque) hanno riguardato 1.819 beni mobili e immobili, 93 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per 747 milioni.Il business dorato del falso "made in Italy"Nel 2015 la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 390 milioni di prodotti contraffatti e pericolosi, per un valore stimato di circa 3 miliardi. Complessivamente, si legge nel Rapporto annuale, sono state tolte dal mercato 8.800 tonnellate e 31 milioni di litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy. Infine, sono stati sequestrati 603 siti internet utilizzati per lo smercio di articoli contraffatti.
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