sabato 29 giugno 2013
COMMENTA E CONDIVIDI
Un Osservatorio per monitorare, attraverso le immagini di alcune telecamere e i social network, tutto ciò che avverrà nei giorni della Jmj (la Gmg nell’acronimo portoghese). Dopo il piano di sicurezza elaborato con le autorità locali, l’arcidiocesi di Rio de Janeiro ha creato un ulteriore strumento – con 40 persone impegnate 24 ore su 24 – per garantire la sicurezza dei ragazzi che arriveranno in Brasile da ogni parte del mondo e far sì che l’evento carioca sia davvero una grande festa della fede. Colorata e per tutti, compresi i disabili, per i quali il Comitato organizzatore ha predisposto aree riservate sia a Copacabana che a Guaratiba ed ha individuato un unico luogo dove le catechesi saranno tradotte nelle sette lingue ufficiali. In totale, però, le lingue usate negli incontri con i vescovi catechisti saranno ben venti.Nelle parrocchie Divino Spirito Santo e San Giovanni Battista, nel quartiere Maracanà, un gruppo di 225 pellegrini ascolterà le catechesi in cantonese e l’altro, formato da 145 giovani, in mandarino. In 133 dei 273 centri scelti (parrocchie, auditorium, saloni e palestre distribuiti a Rio e nelle zone limitrofe di Niterói, Nova Iguaçu e Duque de Caxias) si parlerà portoghese, in 50 spagnolo, in 25 inglese, in 15 italiano, in altri 15 francese, in 8 tedesco e in 5 polacco. I luoghi che accoglieranno il maggior numero di pellegrini (5mila ciascuno) saranno la cattedrale metropolitana di São Sebastião, al centro di Rio de Janeiro, e la Fiera Riocentro, a Jacarepaguá. Sarà dunque una vera Pentecoste, che si realizzerà anche attraverso l’incontro di popoli e culture: saranno oltre 170 i Paesi rappresentati, dalla Terra Santa arriveranno 120 ragazzi guidati da monsignor William Shomali, vescovo ausiliare per la Palestina del Patriarcato latino di Gerusalemme, e l’Iraq, da dove partiranno in 170. Più di 7mila sono gli italiani che varcheranno l’Oceano insieme a una quarantina di vescovi. La spedizione sarà alloggiata nei quartieri di Copacabana e Tijuca e avrà il suo quartier generale a "Casa Italia", nella parrocchia di San Paolo Apostolo a Copacabana. L’aria della Gmg si diffonderà anche in Italia: molte regioni ecclesiastiche e diocesi stanno infatti organizzando eventi in contemporanea (oltre 30) per vivere un’esperienza unica, anche restando a casa.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: