Eutanasia legale in Olanda anche per i bambini tra uno e 12 anni. Non è una battuta macabra ma la realtà: il ministro della Salute olandese Hugo de Jonge, membro di spicco del partito d’ispirazione cristiana Cda (Appello Cristiano-Democratico) nel governo guidato dal liberale Mark Rutte, ha annunciato l’accordo nella maggioranza su un regolamento che estende anche ai più piccoli la legge sull’eutanasia. De Jonge ha motivato la sua iniziativa con uno studio sulla sofferenza dei bambini, commissionato dal suo Ministero, secondo il quale – ha scritto in una lettera al Parlamento – «c’è bisogno di un’interruzione di vita intenzionale» decisa d’intesa «tra medici e genitori» per aiutare «un piccolo gruppo di bambini malati terminali che soffrono senza speranza e in modo insopportabile». La stima del ministro basata sulla ricerca è di un numero di casi tra i 5 e i 10 all’anno: il tristemente noto metodo dei "casi eccezionali e circoscritti" con i quali si giustifica una pratica che ripugna la coscienza e l’umanità come l’uccisione di un bambino.
In Olanda la legge sull’eutanasia, in vigore dal 2002 e successivamente integrata, già consente di eutanasizzare i bambini al di sotto dell’anno e oltre i 12 anni con il consenso di genitori. Dei minori tra uno e 12 anni si è cominciato a parlare come di "zona grigia", altra espressione utilizzata dalla propaganda pro-morte per introdurre poi il solito concetto del "vuoto normativo" da colmare.
La questione è stata oggetto di un acceso confronto nel governo quadripartito al potere, in debito di consenso verso le elezioni politiche del marzo 2021 anche per la gestione della pandemia, e forse alla ricerca di un eclatante colpo mediatico. Martedì 13 ottobre l’intesa nell’esecutivo, con un passaggio parlamentare previsto per giovedì 15 e l’entrata in vigore nei prossimi mesi, salvo colpi di scena.
Per identificare i bambini che possono accedere al "diritto di morire" per decisione dei medici e con l’approvazione di mamma e papà vanno soddisfatte alcune condizioni: nessuna prospettiva di guarigione o di cura efficace, sofferenza intollerabile, malattia terminale. Tutti concetti generici e soggetti a interpretazione, con una parte dei medici che hanno spinto per un intervento normativo allo scopo di ottenere tutela giuridica rispetto ad azioni legali per aver accelerato la morte di piccoli pazienti sospendendo le terapie e la nutrizione assistita. In Belgio l’eutanasia dei bambini è già legale, con due casi di morte procurata a piccoli di 9 e 11 anni nel 2016 e 2017.
Nel 2019 in Olanda sono morte per eutanasia 6.361 persone, pari al 4% dei decessi: nel 91% pazienti considerati terminali, mentre i restanti casi sono relativi a persone affette da gravi disturbi psichici, come la depressione.
Accordo nel governo guidato dal liberale Mark Rutte per allargare l'accesso all'eutanasia a pazienti terminali tra uno e 12 anni decisa dai medici con l'accordo dei genitori
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