Da Virginia Raffaele ci si poteva aspettare qualcosa di più. O forse no. Anche nello spettacolo è bene che ognuno faccia il proprio mestiere. La Raffaele è brava nelle imitazioni. E non tanto per la somiglianza con il personaggio imitato, quanto per l’ironia dei testi e degli atteggiamenti. Il ruolo di conduttrice non è nelle sue corde. Ecco allora che già dall’inizio della prima puntata del suo nuovo show ispirato ai varietà di un tempo e al suo essere cresciuta in un lunapark, Colpo di luna (venerdì, Rai 1), stenta in partenza con il continuo appellarsi all’emozione (una degli stati d’animo più evocati in tv), anche se poi uno spettacolo tutto suo, Facciamo che io ero, lo aveva già condotto su Rai 2 nel 2017. Persino la dozzina di ospiti non è servita a tirare su le sorti di un programma piuttosto fiacco, anche perché la metà di loro era lì solo per promuovere il proprio film: Fabio De Luigi e Stefano Accorsi per 50 km all’ora; Pietro Castellitto, Benedetta Porcaroli e Giorgio Guarascio per Enea. In entrambi i casi, gli sketch messi insieme sapevano di poco (nel secondo anche qualche espressione non proprio educata). Per certi versi persino Carlo Conti era lì per ricordare che stasera (ieri, ndr) parte Tali e quali, anche se il suo sketch con la Raffaele nei panni di Patty Pravo è stato una delle cose migliori della serata insieme all’imitazione politicamente scorretta del «direttore» d’orchestra con simpatie di destra Beatrice Venezi. Anche Gianni Morandi ha fatto il suo, ma la gag dell’intervista continuamente interrotta non è stata granché, così come quella della napoletanità con Gigi D’Alessio. Per non dire della presenza accanto a Francesco Arca della Signora Coriandoli, il personaggio che ha permesso il ritorno di Maurizio Ferrini in tv dopo un lungo oblio, ma che adesso sarebbe l’ora che il comico romagnolo abbandonasse per ripresentarsi con il suo volto. © riproduzione riservata