
I nuovi programmi Rai non brillano per originalità. Lo si è verificato con Ne vedremo delle belle, sabato su Rai 1. Ne abbiamo avuto riprova due giorni dopo, lunedì in prima serata su Rai 2, con Obbligo o verità, i cui autori sono andati a rispolverare il vecchio gioco della bottiglia attraverso addirittura un format già esistente in Francia. Se poi la conduttrice e i partecipanti (i soliti personaggi televisivi più o meno vip) riuscissero a essere simpatici e divertenti si potrebbe anche soprassedere alla carenza di idee, ma non è così. Innanzitutto diciamo che il programma, della durata non indifferente di circa due ore e mezzo, mette intorno a un tavolo (elemento televisivo ormai imprenscindibile) sei personaggi che giurano di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità (qualcuno chiede pure se si debba farlo sulla Bibbia, ma per fortuna almeno questo scempio ci viene risparmiato). Successivamente, a turno, uno dei partecipanti, scelto a caso, risponde a una domanda «scomoda» (così almeno si dice) o affronta un obbligo, cioè una prova «divertente» (così si dice anche in questo caso). Ogni tanto scatta il «Solo tu», uno dei presenti deve rispondere a una serie di domande dirette sulla sua vita e affrontare obblighi personalizzati. Dopo di che esce di scena per lasciare posto a un nuovo ospite. Lunedì si sono alternati al tavolo in nove tra cui Geppi Cucciari, che se l’è cavata bene, ma questa non è una novità. Mentre è apparsa come al solito piuttosto pesa Selvaggia Lucarelli. Non è mancata l’indispensabile quota di trasgressività con l’attore porno Max Felicitas e Asia Argento con la figlia Anna Lou dalla parolaccia facile. A completare il cast Martin Castrogiovanni, Paola Iezzi, Salvo Sottile e Herbert Ballerina. Alla conduzione per la prima volta di uno show del genere Alessia Marcuzzi, che in base allo spalleggiamento tra un programma e l’altro, domenica era stata la prima ospite di Mara Venier a Domenica in. Nella circostanza ha anche difeso la sua partecipazione a Sanremo giudicata da molti «troppo esuberante». In realtà, prendendo le distanze dalle ingiuste, pesanti e offensive accuse che le sono state rivolte sul web («È drogata!»), non si può negare che le sue conduzioni appaiano spesso sopra le righe. A non andare oltre una certa soglia sono invece gli ascolti, fermi sotto quoto 680 mila telespettatori. Intanto, sempre su Rai 2, sono partiti ieri sera, dopo l’anteprima su RaiPlay, i nuovi episodi di Mare fuori, serie che, dopo le attenzioni alle vicende amorose di molti dei reclusi nell’immaginario Istituto napoletano di detenzione minorile, torna a concentrarsi sull’origine delle storie criminali facendo capire, al di là di qualche semplificazione, quanto questi ragazzi siano vittime di un meccanismo dal quale non riescono a uscire e quanto sia labile il confine tra bene e male.
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