martedì 2 febbraio 2016

In Lombardia 101 migrogrammi a scuola, 83 fuori. Si supera di molto il limite stabilito dall'Oms.

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​Se per ripulire la cappa di smog che grava sulle nostre città, i sindaci pensano al blocco del traffico, che cosa si può fare per purificare l’aria delle scuole, che è anche peggiore di quella che respiriamo fuori? La risposta è quanto mai urgente, visto che, secondo il dati del ministero dell’Ambiente, il livello di polveri sottili nelle classi (il famigerato Pm10) è più alto che al parco giochi. In Lombardia è stata registrata una concentrazione di 101 microgrammi per metro cubo a scuola, rispetto a 83 fuori; in Piemonte, addirittura di 185 in classe e 180 in strada. Una situazione grave, visto che il massimo, per legge, dovrebbe essere di 50 microgrammi per metro cubo, che si ripercuote sulla salute degli alunni. Le ultime rilevazioni dello studio Sidria (Studi italiani sui disturbi respiratori nell’infanzia e nell’ambiente) hanno registrato un aumento delle malattie allergiche e dell’asma. In particolare, il 20% dei ragazzi con meno di 15 anni soffre di rinite allergica (il raffreddore) e il 10,4% di asma.
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