giovedì 7 gennaio 2016
​Una telecamera monitora costantemente le pupille e segnala l'eccessiva stanchezza e lo stress
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​Gli occhi sono specchio dell’anima, si dice. E non solo: sono in grado di fornire preziose informazioni circa lo stato psicofisico di una persona. È questo il presupposto che ha ispirato una delle tante idee innovative presentate al Ces, il Salone della tecnologia in corso a Las Vegas. Si tratta di un sistema che monitora le condizioni degli automobilisti: si basa sul rilevamento della dilatazione della pupilla e sul movimento dell'occhio. Il dispositivo è in grado di controllare costantemente i carichi di lavoro del cervello e il cosiddetto “multitasking mentale” del guidatore, cioè la sua capacità di compiere più azioni contemporaneamente. In base ai risultati rilevati, può interagire con i vari sistemi di sicurezza dell'auto, in modo che questi adattino di conseguenza la propria risposta. Inoltre può avvisare il conducente in caso di eccessiva stanchezza, distrazione o stress, consigliando un'eventuale pausa. Si tratta della prima applicazione del genere che non fa ricorso né a sensori sul volante, né nei sedili, né a rilevatori biometrici che richiedono il contatto con il pilota. Il monitoraggio avviene grazie a una telecamera installata nell'abitacolo che, tra l'altro, può anche verificare la presenza a bordo di eventuali passeggeri.
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