"Siate persone vive, persone con ideali, persone che cambiano il mondo. Non rimanete fermi, non siate come delle statue": questo l’incoraggiamento rivolto da Papa Francesco ai giovani argentini. In un videomessaggio diffuso il 19 settembre dall’arcidiocesi di Corrientes, il Pontefice ha salutato i ragazzi che hanno preso parte, sabato scorso, al 41.mo Pellegrinaggio giovanile della regione Nea (Nordeste Argentina).
Come riporta Vatican News, quest’anno, l’evento si è svolto in maniera virtuale a causa della pandemia da coronavirus. Una particolarità ricordata anche dal Papa: “Questo pellegrinaggio – ha detto – viene fatto in un modo senza precedenti, ma anche se virtualmente, voi lo state facendo allo stesso modo: ci state mettendo il cuore e state andando verso l’incontro con la Madonna”. “Vi accompagno in questo cammino virtuale, nuovo, ma che è sempre un cammino – ha aggiunto Francesco – L’importante è che non dimentichiate mai che la vita è un cammino”.
Nonostante le difficoltà e “gli errori” che tutti possono incontrare lungo il percorso, infatti, ha spiegato il Pontefice, bisogna sempre cercare di “rialzarsi” e “tornare in carreggiata”, perché a restare fermi si rischia di diventare “una statua, come la moglie di Lot”, colei che divenne una colonna di sale dopo essersi voltata indietro, a Sodoma. Infine, il Papa ha impartito la sua benedizione ai giovani, ricordando loro che la Vergine Maria “sa che cosa accade in ognuno dei vostri cuori, perché è Madre e si prende cura di voi”.