L'arrivo del Papa emerito a Regensburg nella casa del fratello malato Georg giovedì 18 giugno - Ansa
Il Papa emerito è tornato in Vaticano con un volo da Monaco di Baviera atterrato a Roma attorno alle 13. Il rientro è stato confermato dal direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Giovedì scorso, a proposito della visita al fratello Georg gravemente malato, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede aveva dichiarato che Benedetto XVI si sarebbe trattenuto a Ratisbona “il tempo necessario”.
Il Papa emerito si trovava in Germania in visita al fratello ammalato. Nell’ultimo giorno che ha trascorso in Baviera, il Papa emerito ha fatto due visite al fratello, nella sua abitazione, mentre domenica c’è stata la possibilità di alcune soste nei luoghi di famiglia, non più visti dal 2006 durante l’ultima visita ufficiale in patria.
La prima tappa era stata al cimitero di Ziegetsdorf, sulla tomba dove risposano i genitori e la sorella maggiore, un momento di preghiera concluso dall’aspersione con l’acqua benedetta.
La seconda sosta era avvenuta nella sua casa di Pentling, alla periferia di Regensburg. Tre quarti d’ora passati nell’abitazione che lo ospitò negli anni da docente di Dogmatica all’Università cittadina, dal ’69 al ’77, prima della nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga. La casa è ora sede dell’Istituto Benedetto XVI, nel quale si conserva la sua eredità teologica. Tra gli incontri di ieri da segnalare quello con il nunzio in Germania, giunto da Berlino, l’arcivescovo Nikola Eterović, che negli anni del Pontificato del Papa emerito aveva svolto l’incarico di segretario generale del Sinodo dei Vescovi.