venerdì 21 dicembre 2018
Una poesia al giorno verso la nascita di Gesù
L'impossibile di Dio (Lc 1,57-66.80)
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“Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei".

Dobbiamo lasciare a Dio

la possibilità dell’impossibile

la montagna da spostare.

Dio non è

effetto speciale

ma può

far nascere un figlio

da un vecchio

e da una sterile.

Per lui

l’unica sterilità

è sterilità della salvezza

quella del cuore.

Dio può

e all'incredulità risponde

con uno strano segno.

Toglie la voce a Zaccaria

non per punirlo

ma per dirgli:

'L’unica prova che ti porto

è la mia parola

se non la accogli

resti muto

resti chiuso.

La mia parola ti apre

ecco è tuo figlio.'

Il padre vecchio

nel silenzio

della sua vita

ora capisce

e da muto scrive

il nome della parola

del figlio donato

Giovanni.

Giovanni

è il suo nome.

Giovanni,

misericordia di Dio

Giovanni,

dono di Dio.


Ernesto Olivero

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