“Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei".
Dobbiamo lasciare a Dio
la possibilità dell’impossibile
la montagna da spostare.
Dio non è
effetto speciale
ma può
far nascere un figlio
da un vecchio
e da una sterile.
Per lui
l’unica sterilità
è sterilità della salvezza
quella del cuore.
Dio può
e all'incredulità risponde
con uno strano segno.
Toglie la voce a Zaccaria
non per punirlo
ma per dirgli:
'L’unica prova che ti porto
è la mia parola
se non la accogli
resti muto
resti chiuso.
La mia parola ti apre
ecco è tuo figlio.'
Il padre vecchio
nel silenzio
della sua vita
ora capisce
e da muto scrive
il nome della parola
del figlio donato
Giovanni.
Giovanni
è il suo nome.
Giovanni,
misericordia di Dio
Giovanni,
dono di Dio.
Ernesto Olivero