Gentile direttore,
ero obiettore di coscienza in servizio civile presso l’Associazione Casa Nostra di Torino. Quella sera del 24 dicembre 1979 mettemmo i bambini a nanna più presto del solito. Alle 23 sveglia e via alla Messa di mezzanotte e al presepe vivente, con decine di bimbi di ogni età e giovani mamme in difficoltà, sotto lo sguardo vigile delle suore laiche dette "zie" (Maria, Cesarina, Etta, Grace, Imelda con l’inseparabile cagnetta collie Frida), dei volontari od obiettori (Franco, Carla, Akela, Delfina, Carlo, Joseph, Maurizio, e tanti altri). Dopo, un regalo per tutti e sguardi dolci da parte dei bimbi che per la prima volta scartavano un dono, vedevano un sorriso e intonavano un canto. Quelli erano Natali.
Teresio Asola

E Natali così ancora si rinnovano, gentile amico. Ancora e ancora, per tanti. Proprio qui e proprio oggi. Non ci sono più gli obiettori di coscienza di quel tempo, ma ci sono volontari e persone consacrate a Dio e al prossimo a renderli vivi assieme ai piccoli tra i piccoli e agli ultimi tra gli ultimi. Grazie per il suo ricordo felice che, ne sono certo, si specchia in una vita buona.
Marco Tarquinio