Francamente, mi sento offeso anch’io, che non c’entro nulla. Andrew Cuomo, governatore (ormai ex) di New York, dimessosi per essere stato accusato di molestie sessuali da undici donne (undici sono tantine), si difende dicendo che molestie vere e proprie lui non ne ha mai commesse, che al massimo nel suo comportamento può trovarsi un residuo delle lontane origini. Lui non dice mai «origini italiane», è la Fox News a imbastire un video, in cui mostra il mezzobusto del politico, e nel sottopancia gli fa scorrere una scritta (furbesca e gaglioffa) che solleva il risentimento di noi italiani. Perché dice: « I’m not perverted, I’m just Italian » (Non sono un pervertito, sono solo un italiano»).
Come dire: non è un molestatore, ma poco ci manca, perché è un italiano. Io sono italiano. E dunque sono un quasi molestatore? Noi italiani abbiamo una grandissima letteratura amorosa, forse la più grande del mondo, a partire da Dante, dalla 'Divina Commedia', e soprattutto dalla 'Vita Nova': a mio parere, il sonetto 'Tanto gentile e tanto onesta pare' è la prima, la più delicata, la più completa poesia d’amore dell’età moderna, post-medievale. La più lontana dalle molestie. Dice che l’amore consiste nel contemplare, tremare, balbettare, e sospirare.
Anzi nemmeno balbettare, perché la lingua 'devièn tremando muta'. Lei ti saluta, e tu vorresti rispondere al saluto, ma non puoi, perché la coscienza d’indegnità ti blocca, non riesci ad articolare la lingua e a pronunciare parole. Sei muto. Dopo tanti secoli siamo diventati triviali e volgari? Invadenti? Allunghiamo e basta le mani? Abbracciamo? Baciamo le non consenzienti? Siamo pericolosi in ascensore? In ufficio? Se c’è una lei, ci facciamo un selfie mettendole un braccio al collo? Andrew Cuomo fa solo una reticente, velata, parziale allusione a un atteggiamento del genere, che ormai si definisce «inopportuno », e si dimette. Fox News allestisce in fretta e furia quel video feroce con l’ex governatore, ma che soprattutto getta un’ombra su tutti noi. Accosta perverted a italian. Fa capire, il video (il governatore non c’entra più niente), che si può slittare da una condizione all’altra. Io sono italiano, dunque sono un quasi molestatore.
Vorrei dimettermi anch’io, ma non so da cosa, non avendo incarichi. Per pura protesta. Che gli italiani muovano le mani quando parlano, è vero. Nel 'Manuale di glottologia' di Carlo Tagliavini, scritto per gli studenti universitari, è riportata una battuta presa dalla stampa tedesca. Una nave affonda, tutti annegano, tranne due italiani. Domanda: «Come mai voi due italiani siete rimasti a galla, pur non sapendo nuotare?». Risposta: «Abbiamo semplicemente continuato a parlare». Noi italiani, secondo i tedeschi (almeno, secondo i tedeschi che hanno inventato quella barzelletta), parliamo con le mani, i piedi, il corpo.
Sì, siamo dei parlatori, se non possiamo parlare moriamo. Levi nel lager imparò subito il tedesco per questo: per non morire. Non-parlare era mortale. Ma chi dicesse che così diventò aggressivo direbbe una grande sciocchezza. Nel rapporto tra lui e l’ambiente c’era una terribile aggressività, ma lui povero diavolo la pativa, era la vittima.
Cuomo non molto tempo fa aveva annunciato l’intento di correre per la Casa Bianca. Non ho nessuna prova, ma se l’accusa di molestare le donne in quanto italiano fosse un modo per toglierlo di mezzo, chi sarebbe perverted, lui o certa politica mediatica ed elettorale?