lunedì 22 ottobre 2018
Un messaggio di gioia e gratitudine inviato da ragazzi e ragazze dell'Iraq in risposta alle parole e all'affetto ricevuti dal Papa
Il grazie dei giovani dell'Iraq a papa Francesco

Il 13 ottobre scorso, a Casa Santa Marta papa Francesco aveva incontrato un ragazzo iracheno, Safa Al Abbia, uditore al Sinodo sui giovani. Subito dopo il giovane avrebbe dovuto rientrare nel suo Paese per stare vicino alla madre molto malata e quindi aveva espresso il desiderio di poter salutare il Papa prima della partenza.
Francesco aveva subito accettato e alla fine dell'incontro, gli ha augurato buon viaggio e gli ha consegnato un rosario da portare alla madre malata. Il Papa - sempre lo scorso 13 ottobre - aveva assicurato le sue preghiere e la sua benedizione, oltre a parole di incoraggiamento per tutti i giovani dell'Iraq raccomandando loro di andare avanti senza scoraggiarsi, guardando con fiducia al futuro e confidando sempre nel Signore.
Le parole e l'affetto di papa Francesco manifestate a Safa Al Abbia sono state dal giovane stesso, una volta rientrato in Iraq, immediatamente diffuse tra i giovani vicini alla Chiesa in Iraq. E di più, Safa ha subito avuto l'idea di far arrivare a papa Francesco le risposte dei giovani iracheni attraverso un video. I giovani insieme a monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad, ringraziano il Papa, s'impegnano a pregare a loro volta per Francesco e assicurano la loro unità con tutta la Chiesa.


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