giovedì 26 maggio 2022
Il progetto "Safe haven" di Cesvi in Polonia: un albergo riconvertito in centro di accoglienza
A Lublino un rifugio sicuro per 100 mamme con bambini fuggiti dalla guerra

Un rifugio sicuro per 100 mamme ucraine sfuggite alla guerra. È il progetto Safe Haven (porto sicuro) attivato dalla ong Cesvi a Lublino, in Polonia, a pochi chilometri dal confine con l'Ucraina. “Chi fugge dalla guerra ha già sofferto abbastanza. Ha bisogno di cure adeguate e merita condizioni di vita oltre che sicure, dignitose. Soprattutto se si tratta di soggetti fragili, come mamme e bambini che da più di due mesi sono costretti a cercare ripari protetti”, ha detto Roberto Vignola, vice direttore generale di Fondazione Cesvi. Il progetto è sostenuto dalla società Brembo.

Le mamme con bambini hanno quindi un alloggio sicuro, non più protetto del grande PTAK Humanitarian Aid Center, il centro temporaneo più grande della zona, che ospita circa 7.000 rifugiati).

All’interno della struttura alberghiera le persone accolte - soprattutto mamme con bambini, donne in gravidanza e persone con disabilità - potranno ricostruire una quotidianità, creare una piccola comunità, fondamentale per sostenersi a vicenda.

Nel video la testimonianza di una mamma, Veronica, che insieme ai suoi due bambini ha trovato rifugio nella struttura di Lubina.

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