“Ho istruito, in accordo con la Curia di Bergamo, gli infermieri e i medici per dare la benedizione a chi la desidera e a chi è in fin di vita. Molti di loro hanno benedetto i malati con un piccolo segno sulla testa e una preghiera a chi lo desiderava. C'era il rischio di non poterli far benedire dal sacerdote che si è sacrificato fino a quando non è stato messo in quarantena”. Lo ha rivelato il direttore generale Asst Bergamo Ovest dell'Ospedale di Treviglio, Peter Assembergs, a Tv2000, commentando la situazione di totale emergenza nel bergamasco che ha registrato fino adesso la morte di ben 13 sacerdoti. “Qui mancano medici e infermieri – ha aggiunto Assembergs - poiché sono stati contagiati dal virus. Per chi è rimasto a lavorare siamo già alla quarta settimana della crisi ed è evidente che più della fatica fisica con turni massacranti sta vincendo lo stress nel vedere che ci sono così tanti morti”.
Sono stati istruiti in accordo con la curia di Bergamo dal direttore generale dell'Asst Bergamo Ovest dell'Ospedale di Treviglio, Peter Assembergs
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