Il presepe, realizzato dai ragazzi della Parrocchia San Giuseppe Lavoratore a Pisticci Scalo, in provincia di Matera, si ispira alla Lettera Enciclica del Papa "Fratelli tutti" spiega il suo parroco, don Giuseppe Ditolve che ha coordinato il lavoro dei giovani. "Il presepe, storicamente, è la rappresentazione della venuta del Signore dentro il tempo degli uomini, ecco perché il messaggio del nostro presepe comprende tre tematiche: salute, immigrazione, ambiente", tutte legate all'attualità.
A raccontare l'importanza di questo segno di preparazione al Natale per la comunità di Pisticci Scalo è la sua guida, il parroco don Ditolve: "L’importante in un presepe non è il suo allestimento, ma la sua capacità di parlare alla nostra vita. Il nostro è stato realizzato con materiali poveri: dal polistirolo alla plastica, dal giornale alla retìna, dalla gomma al muschio. Questo presepe è un appello ad incontrare Gesù ed a servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi".
Fra i fratelli bisognosi, don Ditolve ricorda gli ammalati, che non sono dei numeri nei nostri ospedali, ma persone con una dignità che va rispettata fino all'ultimo respiro con la stessa delicatezza ed amore che doneremmo ai nostri cari. Ed invece quanta burocrazia e quante carte occorrono per chiedere l’agibilità di un ospedale come quello di Tinchi, che potrebbe essere riaperto non solo come mini ospedale Covid-19, ma anche come presidio sanitario facilmente raggiungibile da tutto il Metapontino. Si sono spesi miliardi dei cittadini per la sua recente ristrutturazione ed allora perché farlo marcire?"
E nei confronti dei migranti - ancora si esprime il parocco di San Giuseppe Lavoratore a Pisticci Scalo: "Non possono essere trattati come esseri inferiori, ma che vanno rispettati individuando soluzioni di accoglienza ed assistenza adatte alle loro specifiche necessità". Terzo tema del presepe è l’ambiente, che dobbiamo difendere e rispettare se amiamo noi stessi ed abbiamo a cuore il nostro futuro.