Un grande larario vegliato da beneauguranti serpenti, un pavone che fa capolino nel verde, fiere dorate che si battono contro un cinghiale nero come i mali del mondo. E poi ancora cieli baluginanti di cinguettanti uccellini, un pozzo, una vasca colorata, il ritratto di un uomo-cane. L'ultimo tesoro di Pompei a venire alla luce è un giardino incantato, »una stanza meravigliosa ed enigmatica da studiare a fondo», spiega il direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna.
Ecco le immagini dell'Ansa che ha visitato in esclusiva il sito, con gli archeologi e i restauratori ancora al lavoro tra i tubi che sostengono le millenarie murature. Nuove sorprese potrebbero arrivare dallo scavo delle stanze che si affacciavano su quel giardino, dove solo la grata di una finestra impastata di lava e di detriti resta il memento drammatico dell'apocalisse arrivata dal Vesuvio.