Non capita spesso che atleti di primo piano parlino pubblicamente della loro fede. Una delle eccezione è il centravanti del Milan e della nazionale francese Olivier Giroud che in un videomessaggio diffuso dalla Conferenza episcopale transalpina si è rivolto ai ragazzi della Gmg. «Voi annunciate il Vangelo, siete un segno di speranza – ha detto –. Di una cosa sono certo: Dio vi aspetta e vuole parlare a ciascuno di voi. Non abbiate paura di ascoltarlo e di parlargli, quindi di pregare».
Sono 40mila i ragazzi francesi a Lisbona, protagonisti – ha aggiunto Giroud – di «giorni magnifici da trascorrere con giovani di ogni parte del mondo. Non potrò essere fisicamente presente con voi, ma vi penso molto – prosegue l’attaccante rossonero –. 40mila francesi riuniti dalla fede in Gesù. Quanto è bello!».
Non manca nel video un riferimento alla passione per il calcio. Ma «vorrei dirvi – continua Giroud – che, allo stesso modo, io amo Gesù. Sono riconoscente a Dio e a Gesù per le grandi cose che ha compiuto e continua a compiere nella mia vita. Gesù dona un senso alla mia vita, so chi sono, so dove vado, ho fiducia in Lui, e so anche che lui è vicino a me, è presente nei momenti brutti e belli della mia vita. Come voi – continua Giroud – anche io ho bisogno della sua presenza, di parlargli, di leggere la sua Parola, ascoltarlo e chiedergli perdono regolarmente. Cerco di essere suo discepolo, di servirlo, coltivando la mia passione di calciatore, nella mia vita quotidiana, nella mia famiglia, con i miei amici, nelle mie sconfitte e nelle mie vittorie».